Sì, lo sappiamo, gli Ecoschemi sono piuttosto complicati e a distanza di poco più di un anno dal loro ingresso forse non tutti sanno ancora bene cosa sono. Ecco una guida pratica sul loro funzionamento.

 

Incentivare pratiche agricole più ecosostenibili. È questa in estrema sintesi la funzione degli Ecoschemi previsti dalla Politica Agricola Comune 2023-2027, una sorta di ricompensa economica della Commissione Europea a quegli agricoltori che mettono in atto le pratiche agricole più sostenibili. Un finanziamento importante, dal momento che ammonta al 25% dei fondi del Primo Pilastro della Pac, quello destinato ai pagamenti diretti.

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Ogni Paese dell'Ue ha potuto scegliere autonomamente i propri Ecoschemi, in Italia ne abbiamo scelti cinque.

 

L'Ecoschema 1, che ha due livelli di finanziamento, ha l'obiettivo di ridurre l'uso degli antibiotici negli allevamenti; l'Ecoschema 2 vuole garantire la copertura del terreno negli impianti arborei, come ad esempio vigneti e frutteti; salvaguardare gli oliveti di particolare valore paesaggistico e storico è invece il fine dell'Ecoschema 3; l'Ecoschema 4 riguarda l'introduzione di sistemi foraggeri estensivi con alternanza di colture leguminose e foraggere ogni due anni; infine l'Ecoschema 5 contiene misure di sostegno per gli impollinatori.

 

Guarda il video del nostro inviato a Bruxelles Alessio Pisanò per approfondire funzioni e obiettivi dei cinque Ecoschemi.

 

Sicuri di sapere tutto sugli Ecoschemi?

 

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