In relazione al recente sequestro di 160 tonnellate di concime da partedell'Ispettorato centrale repressione frodi (pubblicata su Agronotizie il 24 giugno scorso, ndr) il presidente di Assofertilizzanti/Federchimica, Narciso Salvo di Pietraganzili ha commentato: "Abbiamo apprezzato l'iniziativa del ministero delle Politiche agricole e forestali e in particolare le dichiarazioni del ministro Alemanno che hanno scoperchiato ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, il vaso di Pandora del malcostume di alcuni operatori che si prestano a pratiche di smaltimento illegali.
La cosa che ancor più ci preoccupa è che il prodotto
sequestrato pare sia tra quelli idonei per l'utilizzo in agricoltura biologica.
Oltre al danno la beffa!

La Società coinvolta nel sequestro non è associata ad Assofertilizzanti che da sempre invece impegna i propri aderenti al rispetto delle leggi e ad un comportamento sul mercato in linea con il codice deontologico di Confindustria.
Per Assofertilizzanti il rispetto di tutte le norme ed in
particolare, in questo caso, di quelle ambientali, è un punto di distinzione dei propri aderenti.
Molte delle Società di Assofertilizzanti
sono direttamente impegnate nel percorso di "Responsible Care" di Federchimica e hanno ottenuto la certificazione ambientale Emaso Iso 14000 oltre che la certificazione di processo.

Assofertilizzanti e l'Istituto per il controllo e la garanzia della qualità

dei fertilizzanti, vigilano, attraverso specifiche campagne di monitoraggio, che i prodotti sul mercato, oltre a garantire i consumatori contro i tentativi di frode e di concorrenza sleale, li assicurino anche dal punto di vista della qualità agricola, dell'igiene e della sicurezza.

L'Associazione inoltre auspica che la norma sulla tracciabilità dei concimi, prevista già per i concimi minerali dal recente Regolamento Ce 2003/2003, venga estesa per legge a tutti i tipi di concimi nazionali, ammendanti e correttivi".