Sempre maggiore attenzione viene rivolta dagli operatori olivicoli alla qualità delle piante reperibili presso i vivai. Il settore vivaistico viene sollecitato a modernizzare i propri sistemi produttivi, utilizzando tutte le innovazioni in grado di migliorare la produzione, innalzare la qualità e favorire l’apertura di mercati.
 
Il seminario 'Innovazioni tecniche per il vivaismo olivicolo' organizzatodal Cnr - Ivalsa permette di esporrei i risultati di studi e sperimentazioni effettuate da alcuni Istituti di ricerca toscani direttamente applicabili in vivaio per l’innalzamento della qualità.  
In particolare durante le giornata verrà affrontato il tema della utilizzazione delle micorrize e della possibilità di offrire una forma di garanzia di corrispondenza genetica delle piante prodotte.  
Con il termine “Micorriza” si intende l’associazione simbiontica tra le radici delle piante  ed alcuni funghi del suolo. E’ stato stimato che circa il 95% delle specie vegetali conosciute stabilisce un rapporto naturale e continuo di simbiosi con i funghi della rizosfera. Numerosi studi dimostrano che l’inoculo con funghi micorrizici incrementa gli apporti nutritivi e lo sviluppo delle piante anche in condizioni ambientali poco favorevoli, permettendo loro di superare situazioni di stress biotici e abiotici.
In un momento in cui aumentano le richieste per piante appartenenti a genotipi autoctoni i vivaisti potrebbero adottare, su base volontaria, un sistema per garantire la rispondenza genetica dei lotti utilizzando una nuova metodologia messa a punto da Ivalsa e Dip. Scienze ambientali dell’Università di Siena, già applicato a livello commerciale dai vivaisti associati al Co.Ri.Pro.  Consorzio riproduttori olivicoli di Pescia (Pistoia).
  
Il seminario si terrà all'Istituto tecnico agrario statale “D. Anzilotti” a Pescia, venerdì 8 maggio ore 9,45.

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