Sabato 7 giugno 2008 si svolge a Lozzo Atestino (Pd) il convegno 'Il contributo della sperimentazione e della ricerca scientifica per lo sviluppo dell'olivicoltura euganea'. Al momento l'olivicoltura euganea attraversa una fase d'espansione in termini di superficie investita e di produzione delle olive. Dal 2003 i produttori locali si sono organizzati nell'Associazione Olivicoltori Euganei, con lo scopo di promuovere le risorse locali e migliorare il valore intrinseco e percepito dell'olio extravergine d'oliva.
Il convegno sarà incentrato sul primo resoconto delle attività condotte dall'associazione: verranno presentate tesi di laurea su argomenti relativi all'olio extra vergine dei Colli Euganei, si affronteranno tematiche sul miglioramento della produzione sul medio e lungo periodo e si cercherà di delineare le strategie per un nuovo assetto del settore, coinvolgendo al contempo anche il mondo della sperimentazione e della ricerca scientifica.
A questo proposito è già stato avviato un progetto di ricerca sulla genomica dell'olivo in convenzione con l'Università di Padova, il Cnr di Perugia e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Al fine di studiare alcuni processi connessi alla maturazione ed in particolare all’accumulo di olio nell’oliva e alla formazione di sostanze conosciute per le loro proprietà salutistiche, è stato iniziato l’isolamento di sequenze di geni nel frutto di olivo (cv Leccino). Questo approccio sperimentale ha consentito di isolare diverse centinaia di sequenze che, allo stato attuale, sono in fase di analisi di tipo bioinformatico.
La scelta dei produttori euganei di contribuire a questo progetto nasce dalla volontà di continuo miglioramento delle produzioni e dall'attenzione alle esigenze di qualità e di salute dei consumatori, in quanto questi dati sono fondamentali per capire e migliorare i processi produttivi e le interazioni tra pianta, ambiente e tecniche di coltivazione.
Il convegno sarà incentrato sul primo resoconto delle attività condotte dall'associazione: verranno presentate tesi di laurea su argomenti relativi all'olio extra vergine dei Colli Euganei, si affronteranno tematiche sul miglioramento della produzione sul medio e lungo periodo e si cercherà di delineare le strategie per un nuovo assetto del settore, coinvolgendo al contempo anche il mondo della sperimentazione e della ricerca scientifica.
A questo proposito è già stato avviato un progetto di ricerca sulla genomica dell'olivo in convenzione con l'Università di Padova, il Cnr di Perugia e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Al fine di studiare alcuni processi connessi alla maturazione ed in particolare all’accumulo di olio nell’oliva e alla formazione di sostanze conosciute per le loro proprietà salutistiche, è stato iniziato l’isolamento di sequenze di geni nel frutto di olivo (cv Leccino). Questo approccio sperimentale ha consentito di isolare diverse centinaia di sequenze che, allo stato attuale, sono in fase di analisi di tipo bioinformatico.
La scelta dei produttori euganei di contribuire a questo progetto nasce dalla volontà di continuo miglioramento delle produzioni e dall'attenzione alle esigenze di qualità e di salute dei consumatori, in quanto questi dati sono fondamentali per capire e migliorare i processi produttivi e le interazioni tra pianta, ambiente e tecniche di coltivazione.
I primi risultati di questo lavoro di ricerca saranno presentanti in una conferenza stampa che si terrà alle ore 12.30 presso la Sala Convegni della Banca dei Colli Euganei, in via delle Fratte, 1 a Lozzo Atestino (Pd), in appendice al convegno.
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Fonte: AgricolturaOnWeb
