- thiacloprid,
- thiametoxam,
- quinoxifen,
- flazasulfuron,
- virus della poliedrosi nucleare di Spodoptera exigua,
- spinosad,
- Gliocladium catenulatum,
- Pseudomonas chlororaphis,
- indoxacarb).
Dal momento che per tutti questi principi attivi l’esame finora condotto non ha evidenziato particolari problematiche, né tossicologiche, né ambientali, gli Stati membri che nel frattempo avevano concesso registrazioni provvisorie sono stati autorizzati a prorogarne la durata di 24 mesi, tempo giudicato sufficiente per una valutazione definitiva dell’idoneità di queste sostanze attive ad essere registrate in Europa.
Il provvedimento (decisione del 19 dicembre 2003) è stato pubblicato sulla GUCE del 20 dicembre 2003.
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Fonte: Agronotizie