Giovanni Piersanti e Claudio Pastocchi sono stati confermati rispettivamente come presidente e vicepresidente di C.A.C. Cooperativa Agricola Cesenate, leader mondiale nella moltiplicazione delle sementi con sede a Cesena. La nomina è stata ufficializzata lunedì dal nuovo Consiglio di amministrazione.

Sono cinque gli imprenditori agricoli che hanno fatto per la prima volta il loro ingresso nel Cda, il quale rimarrà in carica tre anni: si tratta di Donatella Alessandroni, Andrea Brunetti, Luis Capriotti, Stefano Francia e Giancarlo Villa. Confermati invece Gabriele Bacchi, Claudio Bartolini, Alfio Bartolucci, Alessandro Bernabei, Oscar Cursi, Andrea Dalmonte, Vincenzo De Fabiis, Fabio D'Erasmo, Giuliana Facchini, Lorenzo Falcioni, Claudio Maldini, Severino Marangoni, Silvano Mondini, Idanna Raspadori, Alex Raglia, Nicolò Renda, Antonio Saracino e Maurizio Solfrini, oltre agli stessi Pastocchi e Piersanti.

"Abbiamo la consapevolezza – dice Piersanti - che la cooperativa e il settore sementiero in genere rivestono un ruolo fondamentale per tutta la filiera agroalimentare e il sistema Paese in termini di sicurezza dei consumatori e certezza del reddito per i produttori". Tre i punti cardine per il futuro: assistenza ai soci, promozione dei giovani, impegno forte a tutela dei produttori in vista della revisione della Politica Agricola Comunitaria.

"Purtroppo – prosegue - le risorse regionali per interventi di assistenza tecnica nei confronti dei soci sono sempre più carenti in Emilia-Romagna e praticamente assenti altrove. CAC continuerà comunque, anche con risorse proprie, nelle attività di assistenza tecnica associata, con l’obiettivo del miglioramento qualitativo".

L'età media dei nuovi entrati nel Consiglio di amministrazione è di 37 anni, quindi molto bassa, specialmente per il settore agricolo "segno – spiega Piersanti - che la cooperativa crede nel rinnovamento. Il messaggio che ci arriva dai giovani è chiaro e noi abbiamo un preciso dovere, che è quello di essere attrattivi nei confronti delle nuove generazioni e occuparci di loro concretamente".

Riguardo all'ultimo punto in programma Piersanti sottolinea come sia fondamentale che le organizzazioni agricole procedano compatte e unite nelle loro richieste per poter avere un qualche peso a Bruxelles nei confronti del commissario Ciolos.
"Lavoreremo inoltre – conclude - affinché Coams, il Consorzio associazioni degli agricoltori moltiplicatori di sementieri, di cui siamo soci, sia sempre più protagonista nelle scelte politiche che riguardano il settore della moltiplicazione sementiera".