Il Covil - Consorzio vivaisti lucani si è costituito nel 1999 per iniziativa di sei aziende vivaistiche della Basilicata ed ha come scopi la qualificazione e la valorizzazione delle produzioni attraverso:
· l’applicazione dei sistemi di certificazione delle piante attualmente in vigore;
· la realizzazione e conduzione di Campi di Piante Madri per la produzione di materiale di propagazione (semi, marze, gemme, talee);
· la gestione dei diritti di moltiplicazione di varietà protette da brevetto;
· la programmazione e la concentrazione dell’offerta;
· la partecipazione ad attività promozionali e manifestazioni fieristiche;
· la prestazione di servizi di assistenza tecnica alle aziende agricole clienti.

I vivai consorziati godono della consulenza di agronomi specializzati e della collaborazione di enti qualificati come il Centro ricerche Metapontum Agrobios, l’Università degli Studi della Basilicata, l’Enea, il Cnr e l’Azienda agricola sperimentale dimostrativa “Pantanello”.
Le produzioni medie annuali sono di circa mezzo milione di piante da frutto, centomila piante d’agrumi, sessantamila piante di olivo e alcune migliaia di piante ornamentali e forestali.

I vivai del Consorzio vivaisti lucani sono accreditati per la produzione di piante di categoria Cac (Conformitas agraria communitatis). I vivaisti consorziati producono seguendo specifiche norme tecniche, disposte dall’Ufficio fitosanitario della Regione Basilicata, che prevedono anche accurati controlli visivi e test diagnostici strumentali sulle piante in vivaio e sulle fonti di approvvigionamento allevate in ambiente protetto e controllato.
Il Covil gestisce anche campi di piante madri di categoria “Certificato” di fruttiferi e agrumi nel pieno rispetto dalle normative previste dal sistema Nazionale di Certificazione Volontaria e produce materiale vivaistico di altissima qualità. La commercializzazione delle piante del Covil avviene in Italia, nella Comunità europea e nei Paesi terzi. L’intera filiera produttiva è controllata dell’Ufficio Fitosanitario Regionale che in qualità di organismo ufficiale responsabile certifica il materiale prodotto dai vivai consorziati.

Le novità
Molte sono le novità che il consorzio sta proponendo e lanciando sul mercato in modo tale da poter acquisire una fetta del mercato. Tra queste si ricordano due cultivar di agrumi (Agrume ibrido e limone).   

Mandalate*®
Origine: Ibrido triploide ottenuto dall’incrocio del mandarino “Fortune” (2x) x mandarino “Avana” (4x), costituito e brevettato dai ricercatori del Cra-Isagru d’Acireale (Ct) Giuseppe Reforgiato Recupero,  Giuseppe Russo e Santo Recupero.
Pianta: di medio sviluppo, habitus vegetativo espanso, presenta spine di piccole dimensioni. Foglie di forma ellittica con apice appuntito, picciolo di lunghezza media con alette rudimentali simili a quelle del mandarino.
Frutto: forma oblata, peso medio di 100 g circa, buccia sottile di grana fine, di colore arancione e con scarsa aderenza alla polpa.
Epoca di maturazione: tardiva, la raccolta inizia a fine febbraio e si prolunga sino ad aprile. I frutti resistono bene sulle piante e non tendono ad asciugare.
Giudizio complessivo: questo ibrido presenta l’interessante caratteristica dell’apirenia e della sterilità del polline pertanto non induce formazione di semi nei frutti di altre cultivar di agrumi. L’entrata in produzione delle piante avviene molto precocemente. Il sapore è simile a quello del mandarino Avana e l’epoca di maturazione è successiva al mandarino “Tardivo di Ciaculli”.

Lemox*®
Origine: Ibrido triploide ottenuto dall’incrocio dell’ibrido 1952-36B-69 (Limone Femminello x Pera del commendatore) (2x) x limone doppio Lentini (4x), costituito e brevettato dai ricercatori del Cra-Isagru di Acireale (Ct) Giuseppe Reforgiato Recupero, Giuseppe Russo e Santo Recupero.
Pianta: di medio sviluppo, habitus vegetativo espanso, presenta spine di medie dimensioni.
Frutto: di forma ellittica, buccia a grana fine di colore giallo a maturazione.
Epoca di maturazione: precocissima, la raccolta inizia a fine settembre, quando la maggior parte dei frutti raggiunge il peso di 120 g.
Giudizio complessivo: questo ibrido presenta l’interessante caratteristica dell’apirenia. Il Lemox può essere considerato il primo ibrido ottenuto con caratteristiche del frutto molto simili a quelle del vero limone. Il rapido accrescimento del frutto lo rende molto interessante per la raccolta a settembre.