I giovani sono sempre più al centro dei pensieri di Unacma. Lo dimostra l'avvio dell'iniziativa Smart@griNews (che presto cambierà nome), il cui programma di workshop dedicati a laureandi e neo-laureati affianca il progetto Mech@griJOBS e consente di formare i ragazzi delle università, spesso ignari delle opportunità di lavoro aperte nei campi dell'agroindustria e dell'agricoltura 4.0.

Smart@griNews è stato lanciato al convegno organizzato dall'Unione, in collaborazione con FederUnacoma e il dipartimento di Scienze agroambientali e territoriali dell'Università degli studi di Bari Aldo Moro, ad Agrilevante 2019. Durante l'incontro, una quarantina di studenti di ingegneria e agraria delle Università di Bari, Foggia, Potenza e Matera hanno ascoltato diversi interventi sul tema "Agricoltura di precisione e nuove tecnologie per la gestione dei big data: scenari formativi e professionali".

Tra i relatori, Cristiano Spadoni, responsabile marketing & comunicazione di Image Line, Paola D'Antonio, docente di Macchine e tecnologie satellitari in agricoltura al dipartimento Safe dell'Università degli studi della Basilicata e Biagio Bianchi, docente di Macchine e impianti per le industrie agro-alimentari al dipartimento Disaat dell'Università degli studi di Bari Aldo Moro. Presenti anche imprenditori pugliesi e lucani che hanno descritto le loro esperienze nell'applicazione delle tecnologie digitali e rappresentanti degli ordini degli agronomi.

Intervista a Paola D'Antonio dell'Università degli studi della Basilicata e intervento di Cristiano Spadoni di Image Line

"L'attività verrà portata anche a Fieragricola 2020 e alle altre manifestazioni di meccanizzazione agricola a cui l'Unione parteciperà" ha dichiarato Gianni Di Nardo, segretario generale di Unacma. "Riguardo al workshop Mech@griJOBS, che continuerà a svolgersi parallelamente alla nuova iniziativa, l'edizione di Agrilevante ha visto la partecipazione di oltre 200 ragazzi degli istituti tecnici e agrari pugliesi accompagnati dai loro professori".
 

Mech@griJOBS e Smart@griNews, ecco come sono nati

"Dopo aver partecipato ad una manifestazione a Roma in cui Maurizio Martina ha parlato di agricoltura 4.0, il team Unacma si è appassionato al tema e da allora non smette di parlarne. Poi, in pratica, quanto è reale il digital farming? Quanti sanno utilizzare la tecnologia, raccogliere e analizzare i dati?" ha proseguito Di Nardo. "I concessionari del futuro faranno tutto questo".

Per farlo, però, serve una formazione adeguata. Perciò, l'Unione - consapevole che nei prossimi anni tecnici, ingegneri e agronomi saranno sempre più richiesti nel settore della meccanica agricola - ha avviato prima i workshop Mech@griJobs, arrivando a coinvolgere circa 10mila studenti delle scuole superiori, e ora il percorso formativo Smart@griNews, pensato con alcuni docenti delle Università di Bari e della Basilicata per coinvolgere laureandi e neolaureati.

"Con Mech@griJobs abbiamo organizzato diversi stage a cui sono seguiti inserimenti definitivi nelle aziende concessionarie o costruttrici di mezzi agricoli. Serve più energia per formare i ragazzi, considerato che pochi sanno l'inglese e sanno usare bene il computer" ha aggiunto Di Nardo. "Occorre creare un bacino di giovani laureati preparati che vadano ad occupare i 3.100 posti di lavoro disponibili in Italia, secondo le stime Unacma. Abbiamo bisogno di personale: se c'è qualcuno che si specializza nei temi legati all'agricoltura 4.0, saremo ben lieti di averlo con noi".

Un momento del convegno di Unacma ad Agrilevante 2019
Un momento del convegno di Unacma ad Agrilevante 2019
 

Momenti clou del convegno

Le possibilità di crescita per i giovani professionisti nei settori dell'agroindustria e dell'agricoltura, in relazione agli input provenienti dal mercato del lavoro e ai risultati della ricerca applicata, sono state ben illustrate nel corso del convegno di Unacma. Oggi i ragazzi possono specializzarsi nello smart farming e imparare a sfruttare al meglio droni, satelliti e tutte le applicazioni elettronico-digitali o telematiche.

Di Nardo e Spadoni si sono concentrati sul ruolo chiave che i laureati, o comunque gli operatori formati adeguatamente, giocano nel favorire l'impiego di sistemi di gestione digitale e 4.0, determinanti per il futuro dei mondi agroindustriale e agricolo.
"Image Line, che ha siglato un protocollo d'intesa con Unacma, partecipa alla prima edizione di Smart@agriNews con l'obiettivo di - ha sottolineato Cristiano Spadoni - portare lo smart farming nelle facoltà di Agraria e far conoscere ai futuri imprenditori agricoli, consulenti, contoterzisti le nuove tecnologie per l'agricoltura con particolare attenzione alla meccatronica, all'Internet of Farming e alla digitalizzazione delle filiere per garantirne la sostenibilità"

Le mission e le vision che caratterizzano il passaggio all'agricoltura e alla fabbrica smart sono state le tematiche al centro degli interventi dei docenti Paola D'Antonio e Biagio Bianchi.
"Un'azienda, anche informatizzata e tecnologicamente avanzata, che diviene 4.0 deve puntare sull'uso di macchine intelligenti, interconnesse, sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, sulle analisi attraverso big data e sugli adattamenti real-time" ha spiegato Bianchi. "Inoltre, deve poter fornire informazioni in formato digitale, trasformare tecnologie digitali in servizi utili e rispettosi del rapporto costi/benefici dei clienti e usare un software gestionale che fornisca dati in modo automatico e si interfacci con un sistema blockchain".
 
Intervento di Cristiano Spadoni al convegno di Unacma ad Agrilevante 2019
Intervento di Cristiano Spadoni al convegno di Unacma ad Agrilevante 2019

Case histories sull'applicazione delle tecnologie 4.0 sono state esposte da dirigenti di differenti aziende: Davide Bruno di Tim Open Account, Francesco Saverio Lopinto di Masseria Lopinto (situata a Melfi, in provincia di Potenza), Tommaso Nardulli di AgriNardulli (situata a Gravina in Puglia, in provincia di Bari), Lino Donvito e Costanza Fiorentino di Digimat (Matera).
"Per contenere i costi di produzione e aumentare l'efficienza delle agrotecniche in azienda, ho scelto di applicare la semina su sodo con apposite seminatrici e l'agricoltura di precisione con macchine dotate di guida automatica e altre soluzioni" ha spiegato Lopinto. "Oggi partecipo al progetto di precision farming Go Agrotech Basilicata focalizzato sulla concimazione a rateo variabile e finanziato dai Psr 2016-2020".