In netta controtendenza con quello che avviene in altri paesi europei (ad esempio Francia e Germania), il mercato italiano delle trattrici registra un calo delle vendite 2007 del 9,8%. Percentuali negative anche per le motoagricole (-8,3%) e per i rimorchi (-12,3%). Unico dato positivo è il +25% nel settore delle mietitrebbiatrici, dopo due anni fortemente negativi. Situazione positiva anche per le esportazioni: +7,6% (+5,6% per le trattici).
I dati regionali mostrano percentuali negative in doppia cifra per Piemonte, Lombardia e Toscana (fino ad un meno 20%). Altre regioni, fra le quali l'Emilia Romagna, fanno invece registrare un recupero fisiologico, dopo il calo del 2006.
'E' la combinazione di tanti elementi il motivo di tale decrescita' sostiene Massimo Goldoni presidente di Unacoma. 'il calo del numero di aziende agricole (-12% dal 2003 al 2005, dati Istat), nonché la riduzione degli investimenti delle stesse sono solo alcune delle cause, che contemplano sia fattori strutturali, sia fattori congiunturali; fra questi ultimi, una carenza di finanziamenti e di sistemi di incentivazione per il rinnovo del parco macchine'.

Oltre ai dati, è necessario evidenziare un'evoluzione 'qualitativa' nel settore. Le macchine specializzate fanno registrare un calo solo del 2%. Altro fattore determinante è il contoterzismo: pur rappresentando l'1% degli acquirenti, gli agromeccanici coprono il 30% dell'intero mercato e richiedono macchine caratterizzate da potenza, capacità di lavoro e livello tecnologico elevati. Si rileva infatti che un +22% per le trattrici con potenza superiore ai 150 Kw. Anche il settore delle bioenergie e del non food in genere potrebbe rivelarsi un elemento trainante.
A supporto della promozione del settore, Unacoma ha programmato una serie di attività, dai numerosi appuntamenti per la formazione, al supporto al progetto Perequal, alle iniziative di comunicazione, come la partnership con Veronafiere per l'evento Fieragricola.
In attesa di nuovi aggiornamenti sui dati, l'appuntamento è fissato per il Summit mondiale dei costruttori di macchine agricole, in programma a Roma, il 30 ed il 31 maggio: Europa, Stati Uniti, Brasile, Russia, India e Cina a confronto, sul futuro della meccanizzazione.

Foto: Ennevi