"Non gettiamo certo la spugna. Anche se la manovra finanziaria passerà senza modifiche e, quindi, senza gli interventi richiesti per la nostra agricoltura (fiscalizzazione degli oneri sociali e 'bonus gasolio'), continueremo la nostra battaglia: a settembre la mobilitazione sarà ancora più incisiva e per questo ribadiamo il nostro appello alle altre organizzazioni agricole per manifestare insieme, abbandonando sigle e bandiere e dare vita ad un'azione comune dell'intero mondo agricolo". 

Lo ha sottolineato il presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi, che ha partecipato ad una manifestazione promossa a Cagliari dalla Cia Sardegna contro i gravissimi problemi che attanagliano le aziende dell'isola, sempre più in affanno sotto i colpi dell'aumento dei costi e del crollo dei prezzi. 

"Il governo non può continuare a non rispondere alle richieste legittime di migliaia di imprenditori agricoli che sono vicini alla chiusura delle loro aziende. Vogliamo che vengano adottati immediati e concreti interventi - ha ribadito Politi - a sostegno dei produttori, il cui reddito lo scorso anno si è ridotto di circa il 21% e del 30% nell'ultimo biennio".