“La Germania rappresenta il primo mercato per l'export dell'ortofrutta nazionale. Le cifre del 2008 parlano di un valore delle esportazioni dell’agroalimentare italiano verso la Germania di 3 miliardi e 880.000, di cui un terzo di ortofrutta". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia in visita al padiglione italiano di Fruit Logistica, Salone internazionale del marketing ortofrutticolo che si è concluso a Berlino il 6 febbraio scorso.

La manifestazione ha confermato anche quest'anno il proprio ruolo di evento centrale per tutti gli operatori professionali del settore ortofrutticolo internazionale. L'edizione 2009 ha attratto 50.000 visitatori da 125 paesi. La quota di visitatori esteri è aumentata fino all'80% (era il 75% nel 2008). La maggior parte da Paesi dell'Unione europea (68%), in particolare Spagna, Francia, Italia, Olanda e Regno Unito. Il 25% dei visitatori stranieri è arrivato dagli altri continenti (America, Asia, Africa e Oceania).

Secondo Christian Göke, direttore della manifestazione: "Fruit Logistica continua a guadagnare importanza nello scenario internazionale del business di frutta e verdura. Riteniamo che non ci sia stata traccia di crisi nell'aria e che, nonostante la difficile congiuntura finanziaria, la fiera abbia riconfermato il suo status di evento guida del settore".
Parallelamente si è svolta quest'anno la seconda edizione di FreshConex, il Salone dedicato alle aziende operanti nel settore in rapida crescita dei prodotti ortofrutticoli già pronti all'uso, definiti anche di "quarta gamma". Su una superficie di 4.000 metri quadrati (erano 2.400 nel 2008) hanno presentato la propria offerta 73 espositori provenienti da 13 Paesi. L'80% dei visitatori del FreshConex proveniva da Paesi diversi dalla Germania, con netta prevalenza di italiani, olandesi e francesi. Nove espositori su dieci hanno manifestato un parere positivo sulla loro partecipazione al salone, mentre il 94% dei visitatori si è detto propenso a suggerire una visita al FreshConex anche a colleghi e soci d'affari.

I numeri dell'ortofrutta
Degli 800 milioni di tonnellate di ortaggi (esclusi i meloni) e degli oltre 630 milioni di tonnellate di frutta (inclusi i meloni) prodotti in tutto il mondo, un buon 6% costituisce il business degli scambi internazionali di ortofrutta fresca.
La Russia è tra gli importatori più dinamici della scorsa decade: le sue importazioni di prodotto fresco sono aumentate da un quarto di tonnellata a quasi 7 milioni di tonnellate tra il 2005 e il 2007.
Nel 2008, il raccolto di frutta nell'Unione europea è stato leggermente più elevato rispetto all'anno precedente (+ 4%). Pur ammontando a poco meno di 36 milioni di tonnellate, resta scarso se confrontato alla media degli anni precedenti. Sempre nel 2008, il raccolto di ortaggi nell'Ue è comparabile a quello dell'anno precedente (64 milioni di tonnellate), con rendimenti elevati che bilanciano la lieve diminuzione di estensioni coltivate.
La Spagna è leader nel settore delle esportazioni di ortaggi freschi nel 2007/2008, con una quantità record di quasi 3,8 milioni di tonnellate. Anche i Paesi Bassi hanno aumentato le loro esportazioni di quasi il 10% nel 2008.
La frutta raccolta in Germania nello stesso periodo ammonta a 1,3 milioni di tonnellate, una quantità lievemente inferiore rispetto all'anno precedente; riguardo alla produzione di verdure, che ammonta a 3,5 milioni di tonnellate, essa ha sorpassato anche i record dell'anno precedente. Nel 2008 le importazioni tedesche di ortaggi sono rimaste allo stesso livello dell'anno precedente, mentre quelle di frutta sono diminuite leggermente.
Secondo lo Zmp (Osservatorio centrale su mercato e prezzi), nel 2007 in Germania si è avuto un giro di vendite di 29 bilioni di euro, generato da circa 2400 compagnie di ortofrutta fresca.
In seguito al crollo dei mercati nel 2004, il fatturato è aumentato per il terzo anno consecutivo, soprattutto grazie ai prezzi più alti; nel 2008 ha visto solo una lieve crescita.

Mr Fruitness

Con una conferenza stampa a Fruit Logistica di Berlino, nello spazio di Piazza Italia, si sono tirate le somme dei tre anni di attività del progetto Fruitness promosso da Cso - Centro servizi ortofrutticoli, Unione europea e Agea per incentivare il consumo di frutta in alcuni paesi membri Ue tra i bambini in età scolare, i più esposti a un'alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri, quindi ai rischi dell'obesità infantile, un fenomeno che affligge in tutto il mondo circa 5 milioni di bambini tra i 5 e i 18 anni (fonte: 2006, European Childhood Obesity Group).
Dal 2006 ad oggi questa campagna - che ha coinvolto Austria, Germania, Polonia, Regno Unito e Svezia - ha sensibilizzato i piccoli consumatori sull'importanza di mangiare frutta (pesche, nettarine, pere e kiwi) avvicinandoli con un linguaggio comprensibile per sottolineare che mangiare frutta non è un dovere ma un piacere.
Protagonista del progetto è Mr Fruitness, il supereroe in calzamaglia verde che prende forza dalla frutta per sconfiggere snack, merendine, bibite gassate che minacciano la salute e riducono l'efficacia dei suoi superpoteri.
"Guardando ai numeri, il progetto Fruitness ha ottenuto risultati lusinghieri - afferma Paolo Bruni, presidente del Cso -. Le promozioninei punti vendita della grande distribuzione enei negozi tradizionali sono state 7.500 con una distribuzione di oltre 1 milione di depliant informativi. I bambini hanno potuto giocare con i videogame di Mr Fruitness realizzati in tre versioni di cui ne sono state distribuite nei tre anni oltre due milioni di copie".

Tomas Garcia Azcarate, capo unità presso la Direzione generale dell'Agricoltura e sviluppo rurale alla Commissione europea, partecipando alla conferenza stampa di Fruitness a Piazza Italia nell'ambito di Fruit Logistica 2009, ha annunciato l'imminente partenza del progetto "School Fruit Scheme" in Europa. Con l'investimento di 90 milioni di euro, l'iniziativa porterà la frutta direttamente nelle scuole presentandola in modo piacevole e divertente.