Per la terza sono stati assegnati due premi, di 2.000 euro ciascuno, alle migliori tesi di laurea sui fertilizzanti discusse nell'ultimo biennio. Il premio, promosso da Arvan Srl, grazie anche al  supporto di 11 qualificati produttori italiani di fertilizzanti, continua a riscuotere un notevole successo, malgrado l'improvvida riforma dell'Università. Dal 2004 al 2006 sono infatti diminuiti del 20% i laureati che hanno conseguito un titolo non limitato a tre anni di studio (lauree vecchio ordinamento e nuove lauree specialistiche). Il crollo è  stato particolarmente grave per le facoltà di agraria, dove ha raggiunto il 27,4%. Vengono quindi  preparate meno tesi (a parte le tesine delle 'lauree' triennali) e ne risentono di più le discipline già  più trascurate, come quelle relative ai fertilizzanti. Per contrastare questa tendenza negativa, è quindi sempre più confermata l'opportunità del premio Arvan per le migliori tesi di laurea sui fertilizzanti che ha avuto fin dall'origine lo scopo di  stimolare lo sviluppo della ricerca nel settore. E qualche frutto si riesce a cogliere, come si vedrà nel  corso della premiazione, anche attraverso l'esposizione delle tesi vincitrici. Le vincitrici della terza edizione sono state Elisa Cocco di Vincenza, laureata in Scienze Tecnologiche per l'ambiente ed il territorio presso l'Università di Padova con la tesi 'Valutazioni ambientali dell'uso del compost come  fertilizzante', relatore il Prof. Maurizio Borin.  Irene Tasini di Galliera (Bo), laureata in Scienze e tecnologie agrarie presso l'Università di Bologna con la tesi 'Confronto tra tecniche di allevamento e gestione del noceto da frutto', relatore il Prof. Bruno Marangoni. La cerimonia di premiazione si è svolta nell'Arena delle novità, situata in 'Agripiazza' (Pad, 10 - Fieragricola).