Dopo il successo dell’iniziativa “Kendal Nem in Tour”, il roadshow internazionale che si è svolto lo scorso autunno con 25 tappe in 4 Paesi, 2 continenti, 7.000 chilometri percorsi, Valagro sarà presente all'evento Giornata nematologica Sin in Sicilia, organizzato dalla Società italiana di nematologia che si terrà il prossimo 22 marzo al PalAgrisicilia di Vittoria (Rg).

Sarà questa l’occasione per confermare che Kendal Nem, l’unica soluzione che si occupa della pianta in presenza di nematodi, è un valido strumento nella gestione integrata della problematica che affligge i terreni siciliani e non solo.

L’agricoltura integrata rappresenta oggi un approccio di fondamentale importanza per la riduzione delle pratiche che impattano negativamente sull’ambiente e sulla sicurezza alimentare. Per l’ottenimento di soluzioni che aiutino le colture ad esprimere il loro massimo potenziale produttivo in un'ottica di agricoltura sostenibile, sono necessarie conoscenze agronomiche e scientifiche.

I Nematodi rivestono una grande importanza economica per l’agricoltura in quanto la maggior parte di loro vive nel terreno. Rappresentano una delle più difficili avversità parassitarie da individuare e tenere sotto controllo. I loro effetti sono comunemente sottovalutati dagli agricoltori, ma è stata stimata in 100 miliardi di dollari l’anno la perdita globale dei raccolti causata dai nematodi. In Italia , ad esempio, per il pomodoro si stimano perdite pari al 25% in media, con punte del 60% in alcune zone.

Esiste, quindi, una crescente necessità di un controllo più efficace dei nematodi. La lotta ai nematodi avviene mediante l’impiego di nematocidi chimici e prodotti nematostatici, integrato con pratiche agronomiche e metodi fisici come la solarizzazione, la rotazione delle colture e metodi genetici, tra cui l’uso di varietà resistenti. Questi metodi, non sempre garantiscono produzioni qualitative e quantitative standard in grado di soddisfare il mercato agricolo, soprattutto perché le piante non sono in grado di reagire e recuperare la loro attività vegetativa. Lo sviluppo di attività agricole di tipo sostenibile, integrato o biologico, richiede la ricerca di tecnologie alternative ai fitofarmaci che possano avere anche ricadute applicabili nell’agricoltura convenzionale.

Da questa necessità nasce Kendal Nem, la soluzione che agisce sulla fisiologia della pianta ripristinando un corretto sviluppo dell’apparato radicale così come un’adeguata crescita vegetativa, garantendo un ricco raccolto alla fine del ciclo colturale.

A dimostrazione di ciò, le evidenze scientifiche ottenute utilizzando l’analisi genomica attraverso la tecnica Gene chip RT – PCR, mostrano ad esempio una maggiore attivazione di quei geni coinvolti nei processi di lignificazione della radice. Questi conferiscono quindi una maggiore robustezza e vitalità agli apparati radicali. A seguito dell’applicazione di Kendal Nem, la pianta è stimolata a produrre nuove radici laterali, le quali rimpiazzano le radici precedentemente danneggiate, garantendo una costante e cospicua proliferazione dell’apparato radicale in grado di sostenere al meglio la nutrizione della pianta anche in presenza di nematodi nel suolo.

In aggiunta, vengono attivati segnali molecolari responsabili della produzione di particolari proteine in grado di incrementare la forza fisica delle radici. Il risultato è l’ottenimento, in presenza di nematodi, di una condizione fisiologica ottimale della pianta in grado di supportare al meglio le performance agronomiche e produttive, sia in termini qualitativi che quantitativi.
 
Non solo: l’analisi genomica delle piante trattate mostra l’attivazione dei geni coinvolti nei processi che regolano la formazione delle radici, ma anche le applicazioni in campo hanno confermato i risultati ottenuti quando le normali pratiche colturali e di difesa dai nematodi, vengono integrate con l’applicazione di Kendal Nem. Nella coltivazione del pomodoro da mensa in coltura protetta si evidenziano incrementi quantitativi e qualitativi della produzione.

Risultati di quattro applicazioni nematocida più Kendal Nem a 5 L/ha. A sinistra il trattato, a destra il testimone con solo nematocida
 
Analisi del fenotipo radicale, utilizzando parametri basati su analisi digitali e "Shovelomics"

In conclusione, in un'ottica di approccio all’agricoltura integrata, l’utilizzo di Kendal Nem rappresenta una soluzione agronomicamente valida in grado di esaltare al meglio le performance produttive delle colture.

Kendal Nem è una soluzione naturale che può essere utilizzata durante tutto il ciclo colturale della pianta, su tutte le colture ad un dosaggio di 5 – 20 litri per ettaro in funzione dell’intensità del danno radicale e della frequenza di applicazione.