Sette Parchi scientifici e tecnologici che, tra le altre attività, erogano servizi, studi e analisi di laboratorio alle imprese del settore agroalimentare hanno firmato nei giorni scorsi, a Catania, nella sede del Pst Sicilia, un accordo quadro per la condivisione reciproca, su tutto il territorio nazionale, dei loro servizi. In sostanza un catalogo che offre la possibilità alle aziende dei diversi territori in cui insiste ognuno dei parchi aderenti, di usufruire delle competenze e dei laboratori presenti negli altri Pst.

La Piattaforma nasce nell'ambito della Commissione agroalimentare dell'associazione dei Parchi scientifici e tecnologici italiani (Apsti).

"Stiamo lavorando a questo progetto da quasi due anni - spiega Davide Ederle, del Parco tecnologico padano e coordinatore della Commissione - questa firma segna un traguardo storico. I parchi diventano non solo una risorsa per i singoli territori di riferimento, ma una risposta ai bisogni di innovazione dell'intero sistema paese".

"Questa iniziativa - afferma il presidente del Pst Sicilia e vice presidente Apsti, Antonino Catara - è una tappa fondamentale nel percorso che l'Apsti sta seguendo per aumentare l'importanza del sistema dei parchi scientifici nel contesto dell'innovazione tecnologica italiana. Un vantaggio per le aziende - continua - che avranno a disposizione una vasta gamma di analisi di laboratorio, anche non convenzionali, e la possibilità di portare avanti progetti innovativi col supporto di expertises presenti in dieci strutture. Ma un grosso beneficio anche per i singoli parchi che vedranno aumentare considerevolmente le richieste di servizi e analisi, con conseguenti ricadute positive in ambito occupazionale, ottimizzazione dei costi e più proficua gestione di strumenti e macchinari di analisi, che in alcuni casi rimangono sottoutilizzati. Non ultima l'utilità per le linee di ricerca dei singoli Pst che di fatto mettono in comune, ricercatori e strumentazione, con risparmio di tempo e spese".

"E' un primo significativo risultato che dà il senso di ciò che stiamo facendo e che si concretizzerà anche per altri settori”, afferma Alessandro Giari, presidente Apsti.

Questi i parchi aderenti: Parco tecnologico padano (Lodi), Parma Tecninnova, Centuria Rit Romagna, Molise innovazione, Parco scientifico e tecnologico della Sicilia, Servitec (Bergamo) e Parco scientifico di Verona.