In occasione del SIMA 2009, uno degli appuntamenti più importanti a livello internazionale dedicati al mondo dell'industria agricola, SKF ha presentato un'innovazione tecnologica: l'Electronic Parking Brake per trattori e macchine agricole.

Nel corso del SIMA è stato infatti lanciato il nuovo trattore T7000 Auto Command di New Holland equipaggiato con il freno di stazionamento elettronico sviluppato da SKF. Il sistema adottato da New Holland è una soluzione ibrida basata su un freno di emergenza meccanico e un attuatore brevettato SKF smart elettro-meccanico che lavora sul freno di stazionamento della trasmissione.

SKF Electronic Parking Brake è molto di più di un freno di stazionamento; è stato progettato per assicurare la massima sicurezza dell'operatore e aiuta il conducente in tutte le condizioni di guida grazie alle smart function quali l'Automatic Apply, che interviene quando la chiave è in posizione off sul quadro e in assenza del guidatore, l'Hill Holder e il Drive Away che evitano al conducente di dover esercitare una forza di 40 Kg per azionare manualmente il freno aumentando dunque il comfort, soprattutto su terreni in pendenza.

La semplicità di installazione del freno di stazionamento elettronico lascia ampia libertà ai progettisti per il posizionamento su veicolo e ne facilita le operazioni di assemblaggio sulla linea di produzione dei produttori di primo montaggio (OEM).

"Il valore aggiunto che SKF intende offrire riguarda le smart function, proprie dei sistemi meccatronici più evoluti" dichiara Gianluca Oberto, il Direttore della Business Unit Drive-By-Wire di SKF Industrie SpA . "Quando poi il veicolo diventa uno strumento di lavoro, come nel caso del trattore New Holland, queste funzioni impattano direttamente sulla produttività e, indirettamente, sui costi di esercizio".

SKF Electronic Parking Brake offre, inoltre, vantaggi in termini di impatto ambientale grazie alla riduzione dei consumi, come nella migliore tradizione del gruppo svedese. Questa soluzione meccatronica garantisce la distanza minima tra i dischi frenanti evitando dissipazione in attriti e usure precoci, recuperando quindi potenza e riducendo il consumo del carburante del veicolo.

SKF Electronic Parking Brake si basa su un motoriduttore elettrico, inserito in un contenitore ermetico con una centralina di controllo integrata. L'attuatore elettro-meccanico, controllato dalla centralina, tira e rilascia il cavo bowden collegato all'impianto frenante del veicolo

SKF Electronic Parking Brake è stato sviluppato da SKF in Italia dove, da settembre 2008, è operativa la prima linea di produzione dedicata.