Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, con Decreto 5 marzo 2024, ha definito criteri e modalità di riparto delle risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio.


Il Decreto definisce i criteri e il riparto delle risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio, istituito ai sensi dell'articolo 1, comma 138 della Legge 17 dicembre 2020, n. 178, e rifinanziato per gli anni 2022, 2023 e 2024 con l'articolo 1, comma 859 della Legge di Bilancio 30 dicembre 2021, n. 234.

 

Sono in particolare definite:

  • le risorse destinate alle singole specie della filiera della frutta a guscio;
  • le categorie di imprese beneficiarie;
  • i criteri e la procedura per la concessione dell'aiuto ai soggetti beneficiari;
  • le risorse destinate ad un programma di informazione e promozione presso il consumatore.

Possono beneficiare del sostegno destinato agli investimenti di cui all'articolo 3, comma 2, lettera a) le microimprese e le piccole e medie imprese (Pmi) come definite all'articolo 1, comma 1, lettera a), punto i) del Regolamento (Ue) 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre 2022.

 

Gli interventi ammissibili sono finalizzati a sostenere gli investimenti delle imprese agricole volti all'aumento della loro competitività e della sostenibilità ambientale attraverso:

a) la realizzazione di nuovi impianti e reimpianti nell'ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio, ivi compresi interventi di manutenzione straordinaria dei castagneti tradizionali da frutto, compresa la trasformazione dei boschi cedui castanili in castagneti da frutto;

b) introduzione e/o ammodernamento degli impianti irrigui volti alla razionalizzazione nell'utilizzo della risorsa idrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti, compresi sistemi di accumulo per irrigazione di soccorso in aree di montagna;

c) introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti. Nonché della fase di lavorazione del prodotto fresco e post raccolta, e di essiccazione per ridurre il pericolo di malattie parassitarie;

d) una campagna informativa e di promozione, in continuità con le attività già avviate, rivolta al consumatore al fine di stimolare una domanda destagionalizzata ed un acquisto consapevole della qualità e degli effetti nutraceutici dei prodotti della specie afferenti alla filiera della frutta in guscio.

Le risorse utilizzabili per le finalità del Decreto assommano a euro 14.088.908,00, complessivamente ripartite in:

  • euro 7.088.908,00 per le attività di investimento realizzate dalle imprese nell'ambito della filiera della frutta a guscio, con gli obiettivi di cui alle lettere a), b) e c);
  • euro 7.000.000,00 per la realizzazione di una campagna di informazione e promozione con l'obiettivo di cui alla lettera d).

 

Il contributo è concesso nella forma di contributo a fondo perduto computato in relazione alle spese ammissibili.
I contributi vengono concessi fino ad esaurimento delle risorse stanziate nell'ambito dello specifico bando emanato dal soggetto gestore.
L'entità del sostegno è pari al 65% del costo dell'investimento ammissibile; tale aliquota è aumentata all'80% del costo dell'investimento quando sostenuto da aziende condotte da giovani agricoltori.

 

Il contributo è concesso al soggetto beneficiario nel limite dell'importo massimo di euro 100.000,00.


I contributi non sono cumulabili:

  • con i pagamenti di cui al Regolamento n. (UE) 2021/1139 in relazione agli stessi costi ammissibili, ove tale cumulo dia luogo a un'intensità di aiuto o un importo di aiuto superiori a quelli stabiliti nel Decreto;
  • con gli aiuti de minimis in relazione agli stessi costi ammissibili ove tale cumulo dia luogo a un'intensità
    di aiuto o un importo di aiuto superiori a quelli stabiliti dal decreto.
    L'Imposta sul Valore Aggiunto (Iva) non è ammissibile al contributo, salvo nel caso in cui non sia recuperabile a norma della legislazione nazionale sull'Iva;
  • con le ulteriori ipotesi di cui all'articolo 8 del Regolamento (UE) 2022/2472.

 

Il soggetto gestore Agea emana lo specifico bando per la gestione delle domande di aiuto sugli investimenti entro il termine di trenta giorni dall'entrata in vigore del Decreto.


 

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