I prodotti interessati dalle misure sono pomodori, carote, cavoli bianchi, cavoli, cavolfiori, peperoni, cetrioli e cetriolini, funghi, frutti rossi, mele, pere, uve da tavola e kiwi.
Le misure adottate dalla Commissione Ue, in vigore dal 18 agosto sino a fine novembre, prevedono compensazioni economiche per l'immissione sul mercato in modo gratuito dei prodotti più deperibili che non possono essere né stoccati né venduti altrove, ma anche per la loro non-raccolta o per la loro raccolta anticipata.
Tutti i produttori, anche quelli che non fanno parte di organizzazioni, potranno accedervi. Chi fa parte di un'associazione di produttori avrà diritto sia al 50% del prezzo di ritiro cofinanziato da Bruxelles e al restante 50% messo dalla propria organizzazione.
L'obiettivo dell'intervento è scongiurare il rischio di una crisi del mercato europeo di frutta e verdura, messo in difficoltà dal blocco di Mosca alle esportazioni Ue.
"Tenendo conto della situazione del mercato in seguito alle restrizioni russe sulle importazioni di prodotti agricoli dell'Ue - ha detto Dacian Ciolos, Commissario per lo sviluppo rurale - ho presentato misure di emergenza che ridurranno complessivamente la fornitura di un certo numero di prodotti ortofrutticoli sul mercato europeo. Tutti gli agricoltori, sia membri di organizzazioni di produttori che no, saranno ammessi alle misure".
“Le misure annunciate oggi dalla Commissione Ue a sostegno del settore ortofrutticolo sembrano andare nella giusta direzione”. Questo il commento di Paolo De Castro, coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale dell’Europarlamento, alla nota diffusa in mattinata dall’Esecutivo Ue sugli aiuti al comparto agricolo europeo colpito duramente dal blocco russo alle importazioni. “I 125 milioni di euro stanziati da Bruxelles serviranno al ritiro dal mercato per la distribuzione gratuita e alle compensazioni per la non raccolta e la raccolta anticipata di numerosi prodotti ortofrutticoli freschi non stoccabili. Adesso - ha concluso De Castro - è importante conoscere le modalità esatte di applicazione delle misure. I contatti con governo e Parlamento europeo sono costanti e intraprenderemo azioni congiunte qualora le iniziative della Commissione Ue si dovessero rivelare inefficaci”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agronotizie