Il Brasile, leader mondiale nella produzione di bioetanolo, che deriva dalla fermentazione di sostanze organiche, e grande ‘riserva’ mondiale di legname, rappresenta la sede ideale per affrontare una seria analisi del comparto, dalla cui evoluzione dipenderà il futuro energetico dei paesi sviluppati e di quelli in via di sviluppo.
Il convegno permetterà anche di fare il punto sulle tecnologie di produzione delle energie alternative e sulle conoscenze scientifiche per garantire nuove opportunità di crescita soprattutto agli stati più poveri di impianti e attrezzature, ma ricchi di materia prima da cui ricavare energia non inquinante.
“Veronafiere, con Fieragricola, è partner di questo appuntamento - spiega Flavio Piva, condirettore generale di Veronafiere - il cui obiettivo è di riflettere sul fondamentale tema delle bioenergie, che costituirà sempre di più una fonte di reddito per il mondo agricolo. La nostra presenza in Brasile non solo dimostra il forte tasso di internazionalità ormai raggiunto da Fieragricola, ma nello stesso tempo valorizza il ruolo delle energie rinnovabili quale strumento propulsivo della nuova economia della ‘qualità della vita’ di cui si sta parlando sia in Europa che negli Stati Uniti”.
Si calcola che nell’Unione europea solo il legno produca il 54% dell’energia da fonti rinnovabili, mentre l’Italia è ferma al 27.5%. “Siamo convinti che Bioenergy World possa rappresentare una significativa vetrina per valorizzare tali tipi di produzioni - prosegue Piva - sia in Italia che all’estero, accompagnando il nuovo modo di fare agricoltura. Legno, scarti agricoli e allevatoriali garantiranno in futuro reddito ed energia pulita”.
Dopo l’edizione brasiliana, nella seconda metà del 2007 Bioenergy World si trasferirà in Cina per poi approdare nuovamente a Verona nel corso di Fieragricola, dal 7 al 10 febbraio 2008.
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Fonte: Agronotizie