Bestiame in Europa: nel 2021 primi i maiali (142 milioni), poi i bovini (76 milioni), le pecore (60 milioni) e ultime le capre (11 milioni). Capi distribuiti in maniera differente: in Spagna, Francia e Germania gli allevamenti più grandi. Nettamente inferiori gli allevamenti in Italia, dove aumentano le capre. In generale in Europa si sta assistendo a una costante diminuzione dei capi d'allevamento totali.

 

Il bestiame in Ue nel 2021

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Ufficio Statistico dell'Unione Europea (Eurostat) nel 2021, ad allevare la maggior parte del bestiame in Europa sono stati Spagna, Francia e Germania. A possedere la quantità maggiore di maiali è stata la Spagna, con un totale di 34 milioni di specie, circa il 24% di tutta l'Ue. 23 milioni erano invece i capi presenti in Germania, seconda in classifica, a netta distanza dai 12 milioni della Francia, con il 9% di maiali in Ue. Anche Danimarca e Paesi Bassi possedevano una quantità considerevole di maiali nel 2021, il 9 e l'8% rispettivamente.

 

Per quanto riguarda i bovini, a contarne di più nel 2021 è stata la Francia con 17 milioni di capi - il 23% del totale in Ue -, seguita da Germania e Irlanda (11 e 7 milioni di specie rispettivamente).

 

La Spagna è in testa alle classifiche anche per numero di pecore presenti nel suo territorio, dato che nel 2021 ne possedeva il 25% di tutta l'Unione Europea (15 milioni). A seguire la Spagna è stata la Romania con 10 milioni di pecore, circa il 17% dell'Ue, mentre la Grecia contava il numero più alto di capre nello stesso anno, 2,8 milioni (25% di tutta l'Ue), cifra nettamente inferiore agli oltre 4,4 milioni di capi presenti nel Paese nel 2010.

 

I numeri italiani

Sempre secondo Eurostat, nel 2021 in Italia c'erano 8,4 milioni di maiali e 6,2 milioni di bovini, numeri nettamente inferiori rispetto a Spagna e Francia, rispettivamente i due Paesi con il maggior numero di queste specie nello stesso anno.

 

La popolazione delle pecore in Italia nel 2010 era di 7,9 milioni, raggiungendo il picco massimo degli ultimi undici anni nel 2011, con 7.942 specie. Tuttavia, dal 2011 in poi la popolazione di pecore italiane ha avuto degli alti e bassi, fino al declino registratosi nel 2021, quando i capi erano 6,7 milioni. Diversa sorte hanno avuto le capre: nel 2010 erano 982mila in Italia, ma il numero è salito al suo picco nel 2020 con 1 milione di capi, rimanendo pressoché stabile l'anno successivo.

 

Bestiame in declino negli ultimi dieci anni

Eurostat ha analizzato anche l'oscillazione, nel corso di undici anni, dal 2010 al 2021, del numero di maiali, bovini, pecore e capre.

 

La popolazione dei maiali nel 2010 ammontava in Ue a 139 milioni di capi ed è cresciuta nel corso degli anni. Il picco è stato raggiunto nel 2020, con 146 milioni di capi, prima del brusco calo nell'anno successivo, quando i maiali in Ue erano 142 milioni.

 

Stessa sorte per i bovini: il numero più alto è stato registrato nel 2016, con circa 80 milioni di capi, mentre nel 2021 erano 76 milioni, con una diminuzione del 3% rispetto al 2010, quando la popolazione ammontava a 78 milioni.

 

Anche pecore e capre hanno avuto un calo dal 10 al 13% nel 2021 rispetto al 2010: se nel 2010 le pecore erano circa 66 milioni in Unione Europea, nel 2021 erano 60 milioni. Il numero di capre, invece, undici anni fa ammontava a 13 milioni di capi, mentre nel 2021 a 11 milioni.

 

Grafico: Bestiame in declino negli ultimi dieci anni

(Fonte foto: Eurostat)

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