Studiare le sottospecie di api da miele autoctone dei paesi del Mediterraneo nei loro areali naturali.

 

È questo l'obiettivo del progetto di ricerca europeo MediBees, coordinato dal Centro de Investigacion Apicola y Agroambiental di Marchamalo, in Spagna in collaborazione con il Crea Agricoltura e Ambiente di Bologna dell'Istituto Politecnico de Bragança in Portogallo, oltre ad altri enti di ricerca di paesi delle varie sponde del Mediterraneo, dall'Europa al Nord Africa e al Medio Oriente.

 

Il bacino del Mediterraneo è una zona interessantissima per la biodiversità delle api da miele, dal momento che il 40% delle sottospecie di Apis mellifera L. si sono evolute qui e qui hanno il loro areale naturale di distribuzione.

 

Studiare la distribuzione, lo stato di conservazione, le potenzialità di adattamento di queste sottospecie nei loro ambienti naturali diventa importante per poter capire come queste api si sono adattate e come possono continuare ad adattarsi ai vari ambienti, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo caratterizzato da un cambiamento climatico che influisce pesantemente sull'apicoltura.

 

Approfondire la conoscenza di queste sottospecie diventa quindi strategico sia per la conservazione di questo patrimonio di biodiversità, sia per valutarne le potenzialità da poter usare per i programmi di selezione per migliorare l'apicoltura mediterranea.

 

E per portare avanti questo progetto i ricercatori chiedono la partecipazione anche degli apicoltori.

 

Così anche il Crea-Aa in Italia lancia un appello a tutti gli apicoltori italiani per raccogliere quanti più campioni possibili entro la fine della campagna di adesione al campionamento, che si chiuderà il 3 giugno 2022.

 

Per partecipare basta dichiarare la propria disponibilità compilando il modulo online entro il 3 giugno 2022.

 

Per il campionamento, sarà necessario raccogliere api operaie e fuchi da un qualsiasi alveare in buono stato di salute, a scelta dell'apicoltore, in una provetta contenente etanolo puro che sarà inviata direttamente dal Crea-Aa all'indirizzo indicato nel questionario.


Anche il ritiro dei campioni sarà gestito dal Crea-Aa, ovviamente tutto in modo completamente gratuito per l'apicoltore.


Sarà cura dei ricercatori del Crea-Aa assistere gli apicoltori interessati, fornire loro il materiale e rispondere a tutte le loro domande. 

 

Per ulteriori informazioni contattare Antonio Nanetti (antonio.nanetti@crea.gov.it), Giovanni Cilia (giovanni.cilia@crea.gov.it) e Cecilia Costa (cecilia.costa@crea.gov.it).