Nell'attività agricola è fondamentale conoscere le caratteristiche chimico-fisiche del proprio terreno. Esso, infatti, garantisce alle colture agrarie stabilità e sostentamento, influenzandone profondamente la crescita e la resa. Allo stesso tempo l'attività agricola influenza e modifica le caratteristiche del terreno, incrementandone o diminuendone la fertilità secondo le tecniche agronomiche impiegate e le specie coltivate.

Per queste ragioni l'agricoltore e il tecnico agricolo hanno interesse a monitorare periodicamente il terreno attraverso l'analisi chimica, anche al fine di rilevare e correggere in tempo eventuali problemi o anomalie.

Il monitoraggio periodico del terreno, inoltre, assume anche una valenza ambientale, confermando il ruolo sempre più importante dell'agricoltura nel controllo e nella gestione del territorio.

Se un agricoltore volesse effettuare un'indagine più completa sui propri terreni, si consiglia di individuare all'interno della propria superficie aziendale eventuali ripartizioni omogenee in base alle caratteristiche osservabili del terreno (colore, tessitura valutata in campo, ecc.), alla giacitura, allo sviluppo della precedente coltura, e alle operazioni agronomiche effettuate.

Tali ripartizioni e notazioni si  possono riportare e visualizzare su copie di fogli di mappa catastali, e corredare ciascun appezzamento con un'analisi di laboratorio. In questo modo sarà possibile avere una conoscenza più esauriente dei terreni cui si è interessati.

Nell'ambito di molti disciplinari di produzione, nelle varie regioni in Italia, spesso l'analisi del terreno può essere considerata valida per 5 anni. Alcune caratteristiche particolarmente stabili del terreno, come tessitura, pH e carbonato di calcio, tuttavia, possono essere considerate valide per un periodo di tempo assai più lungo, salvo importanti interventi di correzione, quali movimenti terra o fenomeni erosivi o di deposito alluvionale.

E' opportuno compiere un'analisi del terreno quando lo stato di sofferenza di una coltura porti a sospettare problemi nutrizionali alle piante (in questi casi è comunque necessario sentire il parere di un tecnico).

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