La terza sessione dell 21° Forum di medicina vegetale ha ospitato approfondimenti tecnici di studiosi ed esperti.

Ha moderato Giuseppe Laccone consigliere Arptra - Associazione regionale pugliese tecnici e ricercatori in agricoltura.

Presentazione del libro di Vito Bianco, Rocco Mariani, Pietro Santamaria
'Piante spontanee nella cucina tradizionale molese' (scarica il PDF)
'Piante spontanee nella cucina tradizionale molese' è un volume destinato agli appassionati, persone a cui piace cercare le piante spontanee per l’utilizzo alimentare. Il volume raccoglie informazioni curiose (poesie, canzoni, filastrocche, indovinelli, leggende, storia, magia…), nozioni tecnico scientifiche sulle piante spontanee (raccolte in 22 schede), informazioni sulla raccolta e l’utilizzo in cucina.

Antonio Guario - Osservatorio fitopatologico Regione Puglia
'Problemi fitosanitari emergenti: Tuta absoluta, Aleurocanlhus spiniferus' (scarica il PDF)
Aleurocanthus spiniferus è stato segnalato per la prima volta nel 2008 a Lecce ed ora si sta diffondendo a macchia d’olio in quanto si tratta di un aleurodide polifago (attacca fruttiferi, ortaggi, floricole ed ornamentali) ed è estremamente vorace. Oltre al danno dretto provoca vistose fumaggini.
Le prove condotte con preparati già utilizzabili contro altri aleurodidi sono stati sperimentati già da quest’anno anche se, ad oggi, non esistono specifici preparati registrati per questo impiego.
Tuta absoluta (denominato anche Tignola del pomodoro) è invece un lepidottero estremamente polifago che attacca principalmente solanacee (pomodoro, melanzana e peperone), patata e tabacco ed i suoi danni tendono ad essere scambiati per i danni da Liriomyza, compromettendone così un precoce ed efficace controllo. Il danno va costantemente monitorato e la difesa può essere svolta con trappole per la cattura massale (a feromoni o luminescenti), con la prevenzione dell’ingresso in serra attraverso schermature fisiche (reti) mentre sono stati condotti i primi studi di controllo biologico con entomopredatori.
Per la lotta chimica per ora sono registrati solo indoxacarb e spinosad mentre sono in fase di registrazione una serie di nuove molecole.

Michele Melillo - Agriproject, Rutigliano Antesia
'll cracking dell'uva da tavola: analisi di un problema rilevante dell'annata' (scarica il PDF)
Nel 2009 il fenomeno ha interessato l’intera regione, in particolare nell’uva Italia e specialmente quella coltivata sotto rete e priva di protezione in telo di plastica. Si tratta di una fisiopatia complessa perché difficilmente prevedibile e causata da diversi fattori endogeni (predisponenti) ed esogeni (scatenanti).
Nell’annata 2009 i fattori scatenanti sono stati l’elevata umidità in allegazione e post-invaiatura, la persistenza delle piogge invernali e primaverili ed un eccesso di irrigazione anche in momenti in cui non sarebbe stata necessaria.

Antonio Guario - Osservatorio fitopatologico Regione Puglia
'Emergenza Sharka e risultati del monitoraggio sulla Flavescenza dorata' (scarica il PDF)
Per quanto riguarda l’emergenza Sharka in Puglia, nel 2009 sono state poche e piante attaccate (pesco a Cerignola, e albicocco a Cerignola, Minervino e Canosa) per un totale di poco più di 7 ettari. Grazie alla presa di coscienza da parte degli agricoltori i danni sono stati circoscritti attraverso la tempestiva estirpazione delle piante attaccate.

Maria Saponari, Giuliana Loconsole, Vito Savino - Ivv Cnr Bari, Dppma Università di Bari
'Il virus della tristeza degli agrumi in Puglia: situazione e prospettive'
(scarica il PDF)
La 'Tristeza degli agrumi - CTV' è una malattia difficile da controllare in quanto, trattandosi di un virus, non è controllabile con la difesa fitosanitaria e può compromettere, nel caso di attacco fulminante o con ceppi di virus definiti “severi”, la stessa vita della piante che collassa in pochi giorni. Per contenere la malattia ci vogliono supporti legislativi e volontà politica per rendere operativi i programmi territoriali ed i finanziamenti alla ricerca.
Oggi l’unica strategia applicabile è l’eradicazione delle piante a seguito di monitoraggi in campo, che devono essere mirati in base alle segnalazioni delle sintomatologie e delle specie e portinnesti più sensibili al virus.

Crescenza Dongiovanni, Franco Faretra - Crsa 'Basile Caramia', Dppma Università di Bari
'Prima segnalazione di Collybia spp. su vite in Puglia' (scarica il PDF)
Si tratta di un patogeno fungino che attacca le barbatelle di vite in vivaio e le piante di vite in campo. E’ un basidiomicete appartenete alla stessa famiglia delle armillarie agenti dei marciumi radicali.
Sempra che il fungo sia in grado di attaccare la pianta se già sottoposta a stress ed è agevolato da terreni argillosi, pesanti e con ristagni idrici.
Per ora il controllo è solo di carattere preventivo, con la distruzione delle barbatelle che manifestano l’infezione ancora prima della messa a dimora.

Antonio Guario, Crescenza Dongiovanni - Osservatorio fitopatologico Regione Puglia, Dppma Università di Bari
'Monitoraggio dei residui di prodotti fitosanitari nell'ortofrutta in Puglia: esiti di 2 anni di attività' (scarica il PDF)
Il monitoraggio ha interessato 3.719 campioni ed è stato svolto con l’obiettivo primario di conoscere le strategie di difesa applicate in azienda. In sintesi questi i risultati: il 48% non presentava nessun tipo di residuo, il 46% era nella norma mentre sul 6% c’erano residui superiori a quelli ammessi.
I maggiori problemi sono stati osservati su agrumi (ben 11% su arancio e 13% su clemetine), vite da vino e lattuga per presenza di esteri fosforici, carbammati e ditiocarbammati (ormai revocati) o per l’impiego di prodotti non registrati.
Ciliegio, olivo da mensa, cavoli sono risultati i prodotti con minori residui irregolari.
In molti prodotti biologici sono poi stati rilevati residui di prodotti fitosanitari di origine chimica (segno evidente che sono stati sfruttati i finanziamenti per la difesa biologica per poi fare i trattamenti chimici convenzionali).

Chiusura: Giuseppe Laccone

 

Prosegui la lettura del reportage

 

Per informazioni:
Crsa 'Basile Caramia': info@crsa.it; www.crsa.it
Europe Direct Puglia - Università degli Studi di Bari:
europedirect@bcr.puglia.it; bcr.puglia.it/pem/europedirect.htm