"Una fiera nella fiera": così Renzo Piraccini, presidente di CesenaFiera, definisce il nuovo progetto lanciato il 27 novembre 2018 presso l'ente fieristico romagnolo. Il Greenhouse Technology Village sarà allestito in un'area che accoglierà i visitatori non appena varcata la soglia dell'ingresso Est dei padiglioni di Riminifiera. I protagonisti: produttori di tecnologie, materiali e mezzi tecnici, sementieri e vivaisti specializzati. 

"L’orticoltura in serra è una delle aree che si sta maggiormente e rapidamente evolvendo" segnalano gli organizzatori, "e l’Italia, malgrado imprese di assoluta eccellenza, in questo momento è staccata dai leader dell’orticoltura mondiale come Olanda e Belgio".
In orticoltura protetta, la tecnologia, sia hardware che software, svolge un ruolo fondamentale nella conduzione dei processi produttivi e gestionali. Nelle serre dove è possibile controllare e gestire il micro-clima, l'apporto di mezzi per la protezione delle colture, la nutrizione e l'irrigazione, si ottengono vantaggi in termini di risparmio di risorse e di maggiore qualità delle produzioni, nel rispetto dei principi della sostenibilità.

Un progetto che non si ferma nei tre giorni della fiera (8-10 maggio 2019), ma potrebbe proseguire nel centro fieristico di Cesena Fiera attraverso la realizzazione di un Centro dimostrativo permanente per l’orticoltura in serra. Svelato in anteprima nella giornata di ieri agli stakeholder ed alla stampa specializzata del settore agroalimentare, ha l'obiettivo di fare toccare con mano le novità tecnologiche in ambito orticolo realizzando un campo prova che funga anche da centro di formazione sia sulla parte agronomica sia su quella tecnologica (tecnici, agricoltori e operatori del settore, sia italiani che esteri). Tale Centro dovrebbe anche essere a supporto di eventi fieristici e convegnistici altamente specializzati e di caratura internazionale, in sinergia con Macfrut, nonché per attività di formazione e tirocinio in stretta collaborazione con l’Istituto agrario e l’Università. 

Malgrado il peso di questo settore in Italia, una struttura di questo tipo non è presente" spiega Renzo Piraccini. "Realizzare a Cesena un Centro con queste caratteristiche potrebbe significare un rilancio del settore orticolo a livello romagnolo e più generale nazionale. Uno dei modelli di riferimento di questo progetto può essere Acqua Campus, il centro dimostrativo sulle tecnologie dell’irrigazione gestito nei pressi di Bologna da Cer e Anbi. Per la parte gestionale, l’ipotesi è quella di realizzare un contenitore societario che veda la partecipazione dei portatori di interesse del settore mentre gli utilizzatori-partner dovrebbero essere le singole imprese interessate a promuovere le proprie novità e a realizzare eventi dimostrativi o promozionali”.

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I commenti degli operatori del settore

Paolo Bruni, presidente del Cso - Centro Servizi Ortofrutticoli: "Penso che inserire una fiera nella fiera dedicata all'orticoltura sia una scelta di valore, al passo con i tempi. Le novità del settore ortaggi negli ultimi anni hanno superato le novità presentate nel comparto frutticole; un altro elemento che rafforza questa scelta".

Luciano Trentini, esperto di ortofrutticoltura e innovazione in agricoltura, dopo aver ripercorso l'evoluzione delle tecnologie in orticoltura, dall'uso dei film plastici alla gestione del micro-clima, dal fuori suolo fino all'adeguamento dimensionale delle serre, ha commentato: "Siamo arrivati ad implementare robotica, orticoltura 4.0, vertical farming. Nel 2018 abbiamo quindi pensato al Greenhouse Technology Village: abbiamo tecniche, dobbiamo preparare nuovi tecnici, creando la cultura della tecnologia".

"Innovazione e internazionalizzazione sono da affiancare ai temi della sicurezza alimentare e della tracciabilità, richieste forti del mercato. Infrastrutture e big data analytics saranno inoltre fondamentali per la condivisione di dati utili per dare valore aggiunto al progetto". Così l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli, commentando il valore delle iniziative di CesenaFiera.
 

"Tutta la filiera, un'unica fiera"

A Riminifiera, dall'8 al 10 maggio, il Macfrut 2019 punta su innovazione, internazionalizzazione e rappresentatività. Un'occasione, quella della giornata di ieri, per presentare la vision relativa alla prossima edizione.
"La vera grande sfida: costruire un grande evento internazionale che faccia da volano al settore. Una fiera può essere una grande opportunità. Ma l'internazionalizzazione è un processo lungo. Macfrut" continua Piraccini "è la vetrina internazionale dell'ortofrutta italiana. È l'unica fiera di filiera in Europa, dove poter toccare con mano tecnologie e innovazioni. Dobbiamo fare della diversità la forza di Macfrut. La competenza e la specializzazione devono diventare il nostro plus.
Abbiamo un sogno: È se tutta la filiera dell'ortofrutta italiana fosse riunita nella stessa fiera?
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