Bosch, azienda storicamente legata alla componentistica per auto e alla tecnologia industriale, sta aumentando il suo impegno in agricoltura e ha da poco lanciato Deepfield Connect. Il sistema funziona sia per coltivazioni protette, sia in pieno campo, in particolare è stato studiato per la fragola e l'asparago ma è potenzialmente adatto a tutte le orticole e ai piccoli frutti.
Sonde applicate nel terreno e fuori suolo rilevano i dati di interesse, questi vengono trasmessi a un cloud e poi inviati all'app installata su smartphone o tablet dell'utente finale che così potrà tenere sotto osservazione, in qualsiasi momento e a distanza, la sua coltivazione. Un algoritmo calcola la probabilità di gelata o di surriscaldamento, tenendo anche conto dei dati che arrivano dalla più vicina centralina meteo. Gli allerta arrivano direttamente sul dispositivo dell'agricoltore, a seconda dei parametri impostati.
Il sistema è anche in grado di calcolare il punto di rugiada e questo aiuta nella prevenzione di attacchi di malattie fungine. Soprattutto per il pieno campo è molto importante conoscere i propri terreni dal momento che l'efficacia del sistema dipende molto dal punto di posizionamento di Deepfield Connect, utile sarebbe quindi essere in possesso delle analisi.
Interessante anche il fatto che Bosch non vende Deepflield, ma lo noleggia, con la flessibilità che questo comporta.
Per quanto riguarda l'efficacia, Mauro Bregolato, responsabile per l'Italia del settore agricoltura dell'azienda ha raccontato ad AgroNotizie: "Per ora abbiamo feedback dai nostri clienti in Germania, dove i sistemi sono attivi dal 2015. Per le fragole abbiamo avuto un aumento della produzione fino al 10%, per l'asparago ci sono state punte anche del 30%. In Italia abbiamo installato il primo sistema a fine 2016, quindi al momento non abbiamo ancora dati".
Bosch ha installato 800 sistemi in Europa, 40 in particolare in Italia. La prossima produzione di Deepfield Connect sarà attiva dal primo settembre 2017.