Sempre maggiore è l'innovazione varietale nel settore della fragola con lo scopo di avvicinarsi alle esigenze del mercato e del consumatore, oltre a quelle dell'agricoltore. Nel 1978 è stato avviato un programma pubblico-privato di miglioramento genetico della fragola sul territorio romagnolo: lo scopo era di ricercare, monitorare e  sperimentare nuove varietà da poter introdurre nel territorio. In questi 40 anni il programma ha ricevuto un contributo finanziario da parte della regione Emilia-Romagna, tramite il CRPV di Cesena, e delle OP Apo Conerpo, Apofruit di Cesena e Orogel Fresco. Nel 1993 il progetto è confluito nel progetto 'Frutticoltura - miglioramento genetico della fragola', dell'allora Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Grazie a questa iniziative sono state diffuse molteplici varietà, adatte agli ambienti di montagna del cuneese, a quelli romagnoli, al veronese e agli ambienti meridionali.


Nel 2009 sono state diffuse altre 5 nuove varietà, di cui 4 selezionate a Cesena ed una a Cuneo. Ecco le caratteristiche salienti:

Tecla (Sel. 00.92.4): Selezionata a Cesena nel 2002 da un incrocio effettuato nel 2000, è una cultivar a maturazione intermedia: rispetto a Onda presenta una fioritura leggermente anticipata (-3 gg), ma più prolungata, e un'epoca di maturazione dei frutti più contemporanea. La pianta è molto vigorosa, di habitus espanso, di elevato accestimento e molto produttiva, soprattutto in coltura protetta. Il frutto è di forma conico-allungata, molto regolare, di notevole peso medio e di buon sapore equilibrato. L'elevata consistenza della polpa unita alla resistenza della superficie rendono Tecla piuttosto resistente alle manipolazioni e conferiscono una lunga shelf-life. Il colore è rosso brillante e stabile nel tempo. La pianta è rustica e tollerante ai patogeni dell'apparato radicale adattandosi bene anche a terreni non fumigati e alle coltivazioni biologiche. Risulta poco suscettibile all'oidio e mediamente suscettibile ad antracnosi e batteriosi. Tecla appare valida alternativa ad Onda.

 

Unica (Sel. 97.129.11): Selezionata a Cesena nel 1999 da un incrocio effettuato nel 1997, è una cultivar inifera (brevidiurna) a maturazione intermedia: rispetto a Onda e Roxana presenta una fioritura leggermente anticipata (-2 gg), e un'epoca di maturazione dei frutti più contemporanea (sostanzialmente identica). La pianta è molto vigorosa, di habitus assurgente-espanso, di medio accestimento e molto produttiva, sia in coltura protetta che in pieno campo. Il frutto è di forma conico-allungata, molto regolare, di notevole peso medio e di buon aroma ma con un sapore limitate soprattutto a causa dello scarso contenuto in zuccheri. La consistenza della polpa è pari o leggermente superiore a quella di Roxana. Il colore è rosso intenso e stabile nel tempo, anche se può assumere tonalità molto scure in pieno campo in concomitanza d'innalzamenti termici. La pianta è rustica e tollerante ai patogeni dell'apparato radicale, poco suscettibile all'antracnosi ed alla  batteriosi e piuttosto suscettibile all'oidio.

 

Vale (Sel. 96.46.2): Selezionata a Cesena nel 1998 da un incrocio effettuato nel 1996, è una cultivar unifera (brevidiurna) a maturazione precoce: rispetto a Onda e Roxana presenta una fioritura anticipata (-6 gg), e un'epoca di maturazione dei frutti precoce e molto ampia (la più prolungata tra quelle presentate in questo articolo). La pianta è di medio vigore, di habitus assurgente, di medio accestimento e di media produttività, sia in coltura protetta che in pieno campo. Il frutto è di bella forma allungata, molto regolare, di notevole peso medio, di buon aroma e di sapore notevole grazie all'elevato contenuto in zuccheri (unito ad un buon equilibrio zuccheri-acidi). La consistenza della polpa è molto elevata  garantendo elevata resistenza alle manipolazioni ed una lunga shelf-life. Il colore è rosso-aranciatao, molto brillante e stabile nel tempo. La pianta presenta media tolleranza ai patogeni dell'apparato radicale ed all'oidio; richiede terreni fumigati e fertili per raggiungere elevati livelli produttivi, oltre ad essere sensibile all'antracnosi ed alla batteriosi.

 

Zeta (Sel. 98.78.7): Selezionata a Cesena nel 2000 da un incrocio effettuato nel 1998, è una cultivar unifera (brevidiurna) a maturazione precoce: rispetto ad Alba e Queen Elisa presenta una fioritura simile e un'epoca di maturazione dei frutti che non si discosta affatto. La pianta è vigorosa, di habitus assurgente, di elevato accestimento e di elevata produttività, sia in coltura protetta che in pieno campo. Il frutto è di forma conica, regolare, di buon peso medio, di buon aroma e sapore e con interessante consistenza della polpa. Il colore è rosso brillante con buona stabilità nel tempo. La pianta è molto rustica, tollerante ai patogeni dell'apparato radicale ed all'oidio; si adatta molto bene ai terreni non fumigati e coltivati in biologico anche facendo ricorso a piante fresche cime radicate; è mediamente suscettibile all'antracnosi ed alle batteriosi.

 

Argentera (Sel. CN 98.164.1): Selezionata a Boves (Cn) nel 2000 da un incrocio effettuato nel 1998, è una cultivar unifera (brevidiurna) a maturazione molto tardiva: la fioritura ritarda di 4 giorni quella di Record sia nel cuneese che nel cesenate; l'epoca di raccolta non si differenzia da quella di Record nel cuneese, mentre nel cesenate è più tardiva di circa 3 giorni. La pianta è vigorosa, di habitus folto, elevato accestimento e più produttiva rispetto a Record nel cesenate, mentre non si è differenziata nel cuneese. Il frutto è di bella forma conica, sempre perfettamente regolare, di pezzatura inferiore rispetto a quello di Record, ma piuttosto uniforme fra le prime e le ultime raccolte. Il frutto ha un buon sapore, migliore di Record, grazie al superiore contenuto zuccherino e all'equilibrata acidità. Anche i valori della consistenza della polpa e soprattutto di resistenza della superficie sono superiori a quelli deo frutti di Record. Il frutto è simile a record per forma ed aspetto con un colore rosso-aranciato molto brillante. La pianta è rustica e dotata di buona tolleranza ai patogeni dell'apparato radicale e dell'oidio; poco suscettibile anche all'antracnosi ed alla batterosi.