Torino, 31 marzo-2 aprile 2023: prima edizione chiusasi con ottimi risultati del Festival Internazionale dell'Agricoltura, dal nome "ColtivaTo - con i piedi per terra". Tre i giorni di incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica.

Panorama quindi alquanto eterogeneo di iniziative, atte a destare interesse sia nel mondo professionale agricolo, sia nel pubblico generalista interessato ad approfondire i temi dell'agricoltura in modo razionale e scientifico

 

Esordio di successo

L'edizione pilota di ColtivaTo è stata inaugurata venerdì 31 marzo con i saluti delle istituzioni e con l'intervento magistrale di Ilaria Capua, scienziata di fama internazionale. A seguire, gli interventi di Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale: la prima fitopatologa, imprenditrice e responsabile scientifica del Festival; il secondo giornalista, scrittore, blogger e direttore artistico del Festival che spesso si è dedicato alla trattazione dei temi agricoli più attuali. 

 

L'evento ha contato più di quaranta incontri svoltisi in diverse location: al Circolo dei lettori, al Museo Egizio, al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, alla Cavallerizza Reale, a Palazzo Civico, al Cinema Massimo e al Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi". 

 

L'obiettivo è stato quello di gettare i semi per una riflessione sull'agricoltura da differenti punti di vista.


"Sono particolarmente soddisfatta di questa prima edizione di ColtivaTo - ha dichiarato Maria Lodovica Gullino - ho visto nelle sale esattamente il pubblico che desideravamo: attento, preparato, curioso. Ho colto nelle persone che ho incontrato la soddisfazione, perché è stato toccato un tema troppo spesso trascurato che riguarda tutti. Molti hanno scoperto il mondo che sta dietro a prodotti che tendiamo a dare per scontati. La città ci ha accolti in tutto il suo splendore e i relatori, efficacissimi, saranno i migliori ambasciatori di Torino e del Piemonte. Questa prima edizione, così densa di contenuti alti e variegati, ci ha permesso di gettare basi solide - direi di mettere le radici! - per crescere in modo sostenibile e 'sano', continuando a contare sull'aiuto delle istituzioni e sull'attenzione del pubblico".


Da parte sua Antonio Pascale ha dichiarato: "È stato il Festival della sperimentazione. Abbiamo cercato di trattare argomenti importanti che tuttavia hanno difficoltà ad attecchire nel dibattito pubblico. La risposta è stata molto buona. Ora puntiamo per le prossime edizioni a trasformare ColtivaTo nel festival della divulgazione agricola, colturale e culturale".


Il Festival alla lente

ColtivaTo, nato da un'idea di Antonio Pascale e di Maria Lodovica Gullino, ha voluto infatti parlare della "vera" agricoltura, un settore economico di grande importanza, spesso poco conosciuto e dibattuto e a cui si guarda con occhio nostalgico, affrontandone aspetti troppo spesso trascurati: le opportunità lavorative, la necessità di risorse in termini economici e scientifici, i lunghi tempi della ricerca perché possa approdare a soluzioni innovative che consentano al settore di continuare a nutrire il pianeta nonostante la crisi climatica e la popolazione sempre più numerosa. Il tutto con spirito critico ma aperto, con la volontà di parlare a un pubblico eterogeneo, facendo di coltura e cultura un binomio inscindibile - da qui il nome scelto per il Festival.


Il Festival ColtivaTo è patrocinato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, da Regione Piemonte e dalla Città di Torino. È sostenuto da Bayer Italia, New Holland, Intesa Sanpaolo, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, Smat, Agroinnova, Fondazione Agritech, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Fondazione CRT, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, weTree.


Promotore e organizzatore di ColtivaTo è l'Associazione Comitato per l'Organizzazione del Festival Internazionale dell'Agricoltura, fondata nel 2022 da Maria Lodovica Gullino, Mariagrazia Pellerino e Luca Remmert. Fanno parte del Comitato dei Garanti dell'Associazione Stefano Geuna, Guido Saracco, Matteo Lorito, Sergio Foà, e del Comitato scientifico Maria Caramelli, Luca Simone Cocolin, Danilo Ercolini, Debora Fino, Paolo Inglese, Antonio Pascale, Maria Lodovica Gullino.