Confagricoltura ha varato, partendo da Torino, il suo programma "Dal produttore al consumatore". L'obiettivo è quello di mettere in rete un gruppo qualificato di imprese agricole, che avvalendosi della tutela di un marchio depositato e di un portale internet dedicato (www.dalproduttorealconsumatore.info) si impegnano a rispettare un codice di comportamento rigoroso basato su sicurezza alimentare, tipicità, tracciabilità e trasparenza

L'iniziativa, che troverà applicazione, con una formula modulare su tutto il territorio nazionale, parte dai risultati dell'indagine commissionata da Confagricoltura all'Ispo del professor Renato Manneheimer per individuare le preferenze del pubblico negli acquisti alimentari. 

"Particolarmente interessanti sono risultati i dati relativi alla percentuale dei consumatori che acquistano direttamente dal produttore in azienda (10%), abitudine che si sta affermando sempre più e che vince nettamente sull'acquisto nei farmers' market (2%), che rappresentano una nicchia più comunicata che utilizzata". 

Per spiegare la strategia di Confagricoltura a proposito di commercializzazione e distribuzione, il presidente, Federico Vecchioni, si rifà al progetto "Futuro fertile": "Il nostro progetto potrà garantire l'approvvigionamento del made in Italy e influire sulla distribuzione del valore nella filiera agricoltura-industria alimentare-distribuzione. A tutto vantaggio di produttori e consumatori".