In vista della prossima edizione di Fieragricola (Verona, 4-7 febbraio 2010), il professor Renato Pieri, direttore dell’Alta scuola in Economia agro-alimentare dell’Università Cattolica, sede di Cremona, e curatore, fin dal 1994, del Rapporto annuale sul mercato del latte, ha messo in luce alcuni aspetti dell’agricoltura e dell’economia agricola italiana e mondiale.
Ne emerge un quadro da ridisegnare a partire dalla Pac. "Negli anni ’50 bisognava rilanciare produzioni e consumi – osserva Pieri - siamo partiti con la Pac che prendeva in mano un’agricoltura disperata. Già nel ’70 si è verificato un surplus di produzione e fino agli anni ’90 abbiamo assistito ad un eccesso di offerta". La Pac deve cambiare nel solco dell’eco-sostenibilità tenendo presente che "serve una sorta di assicurazione sul reddito, non ci si deve basare più sull’assicurare solo le quantità. E serve una certezza di reddito che all’agricoltore non dà il pagamento unico aziendale".

Il direttore dell’Alta Scuola spezza una lancia a favore del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia. "L’aumento di quote per l’Italia ci permette di non pagare le multe: evitiamo di buttare 150-200 milioni di euro ogni anno". Servono misure ad hoc per il comparto, prevedendo "incentivi per chi abbandona la produzione, come è avvenuto nella prima metà degli anni ’90, calibrando pacchetti di dismissione sui 25-26 centesimi per kg di latte".

I cereali: il  rally dei prezzi del 2007-2009 sembra lontano ed è stato "imprevedibile". "Con l’aumento del Pil (e dei consumi) di Cina e India - dice Pieri - e una domanda forte di cereali nella triplice direzione di “feed, food e fuel”, non ci aspettavamo il crollo dei prezzi, innescato dalla crisi finanziaria a livello mondiale". La ripresa dei prezzi delle commodities dipenderà dalla crescita dei prezzi dei derivati dei cereali o dei prodotti correlati: lattiero-caseari, carne e petrolio. Un aumento del prezzo del petrolio al di sopra dei 70 dollari al barile "darebbe nuovo impulso ai biocombustibili".

La versione integrale dell’intervista è sul sito www.fieragricola.com.

Molti degli aspetti analizzati saranno trattati e dibattuti all’interno di Fieragricola 2010, che come sempre si candida per essere un’esposizione e un evento fieristico dinamico e un’agorà di riflessione su temi economici, scientifici e tecnici legati all’agricoltura.