Una ventina di realtà imprenditoriali italiane sono all'estero per partecipare alla 46ª edizione della 'Fiera agricola e dell'alimentazione dell'Alta Radgona', in Slovenia. Veronafiere-Fieragricola sostiene, grazie all'accordo siglato lo scorso febbraio, le aziende italiane per il consolidamento o l'esplorazione di nuovi mercati verso l'Europa Centro-Orientale.
Da Verona a Bari, da Gorizia a Milano, da Livorno a Pesaro. Direzione: Gornja Radgona, in Slovenia, dove questa settimana si conclude la più importante rassegna dell'agricoltura e dell'agroalimentare dell'Alta Radgona, giunta alla sua 46ª edizione.
L'operazione rientra nell'azione di internazionalizzazione portata avanti dall'azienda in questi anni, soprattutto verso i Paesi dell'Europa centro-orientale, offrendo alle imprese italiane nuove occasioni di crescita in mercati dinamici e vitali in campo agroalimentare.
E ad ottobre, sempre nell'ottica di valorizzare il sistema agricolo nazionale, Fieragricola sarà protagonista alla 'Golden Autumn' di Mosca, una delle rassegne più importanti del panorama espositivo russo.
La Fiera internazionale agricola e dell'alimentazione di Gornja Radgona  può contare su numeri rilevanti: 65.300 metri quadrati di spaio espositivo, 1.655 espositori, dei quali 605 stranieri, provenienti da 28 Paesi. Le aziende italiane presenti a Gornja Radgona sono: Amati Domenico, B.3 srl, Berimpex, Brogi Loriano, CRM, Euronatura, F.lli Annovi, Fantini srl, G.T.S. Utensili snc, Globaleurope, L'Italiano, Malesani spa, Prestil, Tecnoengineering, Tecnozoo, Terpin Import Export.