Fieragricola 2006 è in piena fase organizzativa e riscontra già l'adesione dei più importanti costruttori di trattori e macchine agricole, tra i quali Antonio Carraro, John Deere, Merlo e di produttori di mezzi tecnici per l'agricoltura come Basf, Bayer Cropscience e Syngenta.

Molte le novità della prossima edizione, dopo il riposizionamento attuato nel 2004 (in primis, biennalità e suddivisione in tre saloni tematici dedicati ai fattori della produzione per l'impresa agricola)  ed i conseguenti,  positivi risultati ottenuti con la partecipazione di 1.148 espositori dei quali 211 da 28 paesi, 138.561 visitatori di cui 13.462 da 75 nazioni ed una superficie netta impegnata di 63.060 metri quadri.

La 107ma edizione della Fiera Internazionale biennale della meccanica, dei prodotti e dei servizi per l'agricoltura e la zootecnia (www.fieragricola.com), si svolge infatti dal 9 al 12 febbraio (anziché a marzo) per incontrare al meglio le esigenze di mercato delle case costruttrici di macchinari; accorcia la propria durata di un giorno (da cinque a quattro), in modo da razionalizzare maggiormente i costi di partecipazione per le aziende espositrici; propone un modello di fiera dinamica, per favorire la presentazione  degli ultimi modelli di trattori e macchinari e per rendere il più spettacolare possibile la loro proposizione; lancia una nuova area tematica all'interno di Agriservice denominata Bioenergy World e dedicata alle energie alternative da biomasse vegetali ed ai biocarburanti; dedica un intero padiglione di 7000 mq al salone dei mezzi tecnici per l'agricoltura, Agripiazza.

Il lay out espositivo di Fieragricola 2006 ricalca la suddivisione nei tre saloni tematici, già collaudata con successo nell'edizione dello scorso anno,  Agrimeccanica (Pad. 1, 4, 5, 6, 7), Agriservice (Pad. 2, 3) e Zoosystem (Pad. 8, 9) ai quali si aggiunge l'ampia area C per le prove dinamiche. 

"La 107^ edizione di Fieragricola, dopo il consolidamento a livello nazionale del 2004 che ha registrato ottimi risultati anche sul fronte estero con più di 13 mila visitatori da 75 paesi, guarda in modo marcato ai grandi paesi agricoli del Nord Europa e a quelli dell'Est, anche attraverso campagne di promozione e comunicazione mirate", sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.

Fieragricola beneficia del forte impulso fornito dal Piano di sviluppo industriale di Veronafiere (tra i primi organizzatori diretti di rassegne in Europa), varato alla fine del 2003, che ha quantificato (85 milioni di euro) e delineato i progetti infrastrutturali; il sistema operativo per unità di business; il consolidamento delle manifestazioni; l'ampliamento del portafoglio di rassegne (dirette e indirette); l'incremento del fatturato generato dai servizi .

"Per quanto concerne le opere  infrastrutturali, inoltre, si innesta l'ulteriore progetto della Città della Fiera, firmato dalla società tedesca GMP e approvato quasi un anno fa, che prevede un investimento di 140 milioni di euro e tempi di realizzo entro il 2010 - dice Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere -. Questo, per affrontare meglio da un alto la rapidità con la quale  evolve il mercato e, dall'altro, per consolidare la rassegne fieristiche in portafoglio e cogliere nuove opportunità".

 

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