La Toscana ha aperto il bando per finanziare l'acquisto di capi zootecnici da riproduzione iscritti ai libri genealogici, con l'obiettivo finale di migliorare l'efficienza e la produttività delle aziende zootecniche toscane.

 

A disposizione ci sono 15.272,30 euro, una cifra piuttosto bassa, ma che la Regione si impegna ad aumentare nel caso si liberino nuove risorse.

 

Al bando possono partecipare come beneficiari gli allevatori singoli o associati che allevino bovini, caprini, ovini, equini e suini, oltre bufali e asini e che siano regolarmente iscritti alla camera di commercio.

 

Il bando offre un contributo fino al 50% per i riproduttori maschi e del 40% per le femmine iscritti ai rispettivi libri genealogici.

 

La spesa massima ammissibile per ogni capo varia a seconda della specie e della razza e va da 6mila euro per un maschio di Chianina a un minimo di 200 euro per femmine di capre di alcuni tipi di razze non autoctone o meno diffuse.

 

Per accedere al bando è necessario che il capo acquistato rispetti precisi parametri sanitari specifici indicati nel bando per ogni specie di animali.

 

Il bando prevederà delle priorità con una graduatoria che privilegerà le domande per i riproduttori:

  • maschi di tutte le specie autoctone toscane;
  • maschi di ovini e caprini non autoctoni;
  • maschi di bovini non autoctoni da carne e maschi di bufali;
  • maschi di bovini non autoctoni da latte;
  • femmine di tutte le specie autoctone toscane;
  • femmine di ovini e caprini non autoctone;
  • femmine di bovini da carne non autoctone e di bufale;
  • femmine di bovini da latte non autoctone.

Le domande di contributo, insieme alla documentazione richiesta, devono essere inviate ad Artea entro il 29 dicembre 2023.

 

Le domande devono essere sottoscritte e presentate secondo le modalità indicate dal Decreto del direttore di Artea del 30 giugno 2016, n. 70 e successive modifiche e integrazioni. 

 

Per tutti i dettagli e le informazioni si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.