Sui 40.000 metri quadrati coperti della superficie espositiva, 6.000 sono interamente dedicati alle mostre zootecniche, a conferma del ruolo del sistema zootecnico bresciano e lombardo sulla produzione nazionale nei comparti lattiero caseario, suinicolo, della carne bovina, avicola e di uova. Durante i tre giorni di manifestazione, allevatori, agricoltori e operatori del settore avranno l’opportunità di valutare le migliori offerte a disposizione con servizi, macchine e attrezzature agricole, attrezzature e prodotti per la zootecnia, soluzioni per le stalle e le strutture di ricovero e allevamento degli animali.
In programma alla Fazi, tra gli altri eventi, il Winter Show: la mostra interprovinciale di bovini da latte della razza Frisona italiana, appuntamento proposto in collaborazione con l’Associazione interprovinciale allevatori di Brescia e Bergamo.
A completare lo spazio dedicato alle mostre zootecniche, non mancheranno, come da tradizione, gli spazi riservati alle razze equine con l’esposizione dedicata al cavallo Haflinger. Il padiglione degli eventi zootecnici ospiterà, inoltre, la mostra dedicata al cavallo maremmano, che richiama ogni anno allevatori e appassionati da tutte le regioni.
Completano l’offerta di mostre zootecniche, quella cunicola e quella avicola con animali ornamentali e di bassa corte.
I convegni, i workshop e i seminari tecnici proposti in fiera avranno un’attenzione particolare per le nuove sfide che riguardano la sicurezza alimentare, la qualità superiore delle produzioni, ma anche il rispetto dell’ambiente, il benessere animale e del suolo. Il miglioramento costante dei processi produttivi è la strategia più efficace per affrontare l’attuale momento di incertezza e crisi economica. Chi innova e interpreta per tempo le esigenze del mercato ha più opportunità per rispondere alle richieste dei consumatori.
È in quest’ottica che, nell’ambito della Fiera agricola zootecnica italiana, viene proposto il convegno dal titolo “L’innovazione tecnologica e gestionale nell’allevamento delle bovine da latte”, in programma venerdì 19 febbraio alle 14.30. Fra gli interventi Francesco Masoero (Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza), Carlo Bisaglia (Crea Treviglio), Mino Tolasi, vice presidente Sivar (Società italiana veterinari animali da reddito), Igino Andrighetto (Università di Padova), Enrico Santus, direttore Anarb (Associazione nazionale allevatori di bovini della razza Bruna), Marco Ottolini, direttore di Aop Latte Italia.
Sabato 20 febbraio, alle 10.30, è in programma il convegno dal titolo “I sistemi foraggeri a supporto della zootecnia da latte ad alta efficienza produttiva e ambientale”, promosso da Cis, Carb, Comazoo, Comab, Agricam e Comisag. Interverranno Fabio Perini, vicepresidente nazionale Fedagri, Maria Teresa Pacchioli (Centro ricerche produzioni animali – Crpa), Aldo Dal Prà (Centro Ricerche produzioni animali – Crpa), Fabrizio Ruozzi (Fondazione Crpa Studi e Ricerche), Oriana Porfiri (Cgs Sementi), mentre le conclusioni dell'incontro saranno affidate a Patrizia Marcellini, coordinatrice del settore cereali e servizi dell’Alleanza delle Cooperative italiane - agroalimentare.
In occasione della Fazi 2016, inoltre, nel foyer dell’ingresso centrale, la Fondazione Civiltà Bresciana e il Centro Studi San Martino per la storia dell’agricoltura e l’ambiente proporranno la mostra dal titolo “Battaglia del Grano e grandi agricoltori bresciani”. Ad accogliere i visitatori in fiera, dunque, verrà proposto un suggestivo percorso tematico nella storia dell’agricoltura e del nostro territorio.
Sabato 20 febbraio, alle 15, la Fondazione Civiltà Bresciana e il Centro Studi San Martino per la storia dell’agricoltura e l’ambiente cureranno l’atteso convegno da titolo "Il ruolo della donna in agricoltura durante la Prima Guerra Mondiale", mentre domenica 21 febbraio alle 10 è attesa la presentazione del libro Olio e olivi del bresciano.
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