“Non creiamo allarmi inutili e preoccupazioni. Tutti i prodotti alimentari che arrivano sui banchi di vendita, in tutte le fasi di lavorazione ed in tutti i passaggi, sono costantemente controllati e monitorati. Ancor più le carni bovine che, dopo la vicenda Bse, sono soggette ad un sistema di etichettatura e di tracciabilità con le seguenti informazioni obbligatorie: numero che identifica l'animale o il lotto di animali; paese e numero di approvazione dell’impianto di macellazione; paese e numero di approvazione del laboratorio di sezionamento; paese di nascita; paese di ingrasso”.

Lo sottolinea Confagricoltura in relazione alla notizia dell’intossicazione alimentare di alcuni bambini in Francia forse provocata da hamburger di carne tedesca contaminata dal batterio E.Coli.

“Che il sistema di controlli funzioni a dovere lo dimostra anche il sequestro operato proprio oggi dal Nucleo dei carabinieri antifrodi che ha riguardato 12 tonnellate di mais prive della necessaria tracciabilità - ricorda Confagricoltura - L’attenzione delle forze dell’ordine e delle autorità di controllo è sempre viva e parte anche dai mangimi ad uso zootecnico”.

“C’è un sistema di allerta rapido che permette di individuare le eventuali anomalie e di circoscrivere immediatamente le partite sospette - conclude Confagricoltura - Il nostro Paese è all’avanguardia, in campo europeo ed internazionale, nel controllo della sicurezza alimentare; è importante che i consumatori siano ben informati in proposito”.