Come contenere i microrganismi fitopatogeni e nematodi?
Per rispondere a questa domanda lo scorso 20 gennaio è stata organizzata una giornata di formazione a Pontinia (Lt).
Nelle colture orticole, sia protette che non, si assiste a una proliferazione di agenti di malattia e a una riduzione delle rese e della qualità. In particolare i patogeni fungini, i nematodi e le erbe infestanti sono responsabili dei principali cali di produzione. Tra i patogeni fungini più frequenti si segnalano il Phytophthorae, la Sclerotiniae, la Pythia, il Rhizoctoniae, la Fusaria e la Verticillia, mentre, fra i nematodi, quelli appartenenti ai generi Meloidogine, Dytilenchus e Pratylencus.
I microrganismi antagonisti giocano quindi un ruolo importante nel ridurre gli attacchi dei patogeni radicali nel suolo e anche nei sistemi fuori suolo. L'introduzione all'interno di questi sistemi dei microrganismi antagonisti permette una buona interazione tra ospite, patogeno e antagonista. La colonizzazione da parte dei microrganismi utili è comunque molto più agevole in un suolo solarizzato, o in un sistema fuori suolo con un substrato mai utilizzato, piuttosto che nel suolo dove è già presente un equilibrio microbico.
Al corso di formazione hanno partecipato circa 40 persone, tra tecnici e agricoltori. Le sette ore di lezione, suddivise in quattro parti, hanno avuto come docente Andrea Minuto, fitopatologo e responsabile centro di saggio del Cersaa di Albenga (Sv).
La giornata di formazione, organizzata da Silvio Fritegotto è un approfondimento dei precedenti corsi realizzati nel periodo 2009/2011 e fa parte dei momenti di formazione e confronto tra produttori, tecnici e mondo della ricerca. Si tratta di incontri utili a trasferire l'applicazione teorica e pratica delle tecnologie innovative di coltivazione e di gestione dei sistemi colturali in ortoflorovivaismo.
Il corso ha avuto la partecipazione di tecnici liberi professionisti o tecnici dipendenti di aziende di mezzi tecnici e di organismi associativi pubblici o privati operanti nel comparto orto-floro-vivaistico. Tra i tecnici presenti quelli della ditta Brida Srl, della SementiScarparo, della Monsanto Vegetable Seeds e del gruppo Apofruit di Latina. Hanno partecipato inoltre alcuni imprenditori agricoli dell'Azienda Agricola San Donato di Sabaudia, alcuni soci della Coop Agrieuropa e altri singoli agricoltori della provincia di Latina. Il programma del seminario, si è concluso con un dibattito di approfondimento con i partecipanti, al fine di mettere a fuoco alcune problematiche di colture come il ravanello, la valeriana e lo zucchino.
Ravanello affetto da batteriosi vascolare
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Fonte: Silvio Fritegotto