I prezzi alimentari mondiali sono ancora saliti in febbraio, per l'ottavo mese consecutivo: quelli di tutte le derrate monitorate - tranne lo zucchero - sono ancora in rialzo, ha reso noto oggi la Fao.

L'Indice dei prezzi alimentari della Fao a febbraio ha rilevato una media di 236 punti, un incremento del 2,2% dallo scorso gennaio, ed il punto più alto registrato, sia in termini reali che nominali, da quando la Fao ha iniziato a monitorare i prezzi nel 1990.

Per il 2010-11 la Fao prevede un irrigidimento dell'equilibrio di domanda e offerta cerealicole globali. A fronte di un'accresciuta domanda e di un calo della produzione cerealicola mondiale nel 2010, quest'anno si prevede che le scorte cerealicole globali diminuiranno bruscamente a causa del calo delle giacenze di grano e di cereali secondari. I prezzi internazionali dei cereali sono aumentati bruscamente con i prezzi all'esportazione dei cereali principale saliti di almeno un 70% rispetto al febbraio dello scorso anno.

"L'improvviso picco del prezzo del petrolio potrebbe esacerbare ulteriormente la situazione già molto precaria dei mercati alimentari" dice David Hallam, direttore della Divisione Fao Commercio e mercati. "Questo aggiunge ulteriore incertezza all'andamento dei prezzi, proprio quando sta per avere inizio la semina in alcune delle principali regioni produttrici".

 

L'Indice dei prezzi alimentari della Fao

L'Indice Fao dei prezzi cerealicoli, che comprende i prezzi delle principali colture di base come grano, riso e mais, è aumentato del 3,7% in febbraio (254 punti), il livello più alto dal luglio 2008.

L'Indice Fao dei prezzi latteo-caseari ha registrato a febbraio 230 punti, un incremento del 4% da gennaio, ma ben al di sotto del picco raggiunto nel novembre 2007.

L'Indice Fao dei prezzi di grassi ed oli a febbraio è salito di misura a 279 punti, un livello appena al di sotto del picco registrato nel giugno 2008.

L'Indice Fao dei prezzi della carne ha registrato in febbraio una media di 169 punti, un aumento del 2% dal gennaio scorso.

Al contrario l'Indice Fao dei prezzi dello zucchero ha registrato nello stesso periodo una media di 418 punti, appena al di sotto del mese precedente ma tuttavia un 16% più alto del febbraio 2010.