"Nelle regioni meridionali – spiega Carmela Suriano, general manager della società con sede in Basilicata – si concentra oltre il 60% della fragolicoltura italiana. Le aree più importanti sono il Casertano e la Piana del Sele in Campania, il Metapontino in Basilicata, il Lametino in Calabria e Marsala in Sicilia".
"Abbiamo fornito ai nostri clienti piantine di fragole a radice nuda a partire dalla prima settimana di ottobre e fino ai primi giorni di novembre - afferma Loris Gentile, agronomo della società - La cura continua dei nostri vivai da parte di tecnici specializzati ed il controllo fitosanitario da parte degli organismi competenti ci consente di assicurare un materiale vivaistico certificato e garantito, in grado di assicurare ai fragolicoltori produzioni qualitativamente superiori".
Questa tipologia di pianta non subisce lunghi periodi di refrigerazione e viene messa a dimora a pochi giorni dall'estirpazione dai vivai situati in altura. Oltre il 95% dei produttori meridionali sceglie questa tipologia di piante, ideale per la realizzazione di fragoleti in tunnel serra in areali caratterizzati da condizioni climatiche meridionali.
Per quanto concerne la scelta varietale, il 50% è rappresentato da Sabrosa, cultivar commercializzata con il marchio Candonga fragola Top Quality® esclusivamente dal Consorzio lucano "Club Candonga".
La cultivar Sabrina, invece, è largamente diffusa nel Casertano e in Calabria. Melissa, varietà molto precoce, si è diffusa regolarmente nella Piana del Sele e in Sicilia.
L'avvio della prossima campagna è previsto per la prima metà di gennaio e fino all'inizio dell'estate.
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Fonte: Planitalia