Se poi a tutto questo si aggiungono i danni causati da frane e smottamenti nelle aree collinari e montane, la situazione diventa davvero preoccupante. Inoltre, l'acqua, avendo invaso le campagne e i terreni coltivati, favorisce la diffusione di numerose malattie fungine, con conseguenti danni agli apparati radicali. Grande preoccupazione anche per le colture sementiere nelle zone vocate della provincia, dove la quantità di pioggia risulta superiore, in particolare per quanto riguarda ravanello e rucola.
Semina ritardata per il cetriolo e per le altre colture soggette a trapianto. Danni importanti potrebbero verificarsi anche nel pomodoro. L'eccesso di acqua aggravia i costi per le aziende. Infatti aumenta il numero di trattamenti fitosanitari per vigneti e frutteti, oltre al lievitamento dei costi per l'alimentazione negli allevamenti. La situazione del primo periodo 2015, segnato da piogge insistenti e ingenti, si aggiunge a un 2014 caratterizzato da una piovosità oltre la media.