Cia Ravenna lancia l'allarme per i danni al comparto agricolo dovuti dall'abbondante fase piovosa di questa tarda primavera 2015. Si tratterebbe di un ulteriore aggravio della crisi e i danni riguardano tutta la filiera. I problemi maggiori si registrano in particolare per albicocche, fragole e ciliegie, ma possibili cali di qualità potrebbero riguardare le produzioni di grano tenero, grano duro e orzo.

Se poi a tutto questo si aggiungono i danni causati da frane e smottamenti nelle aree collinari e montane, la situazione diventa davvero preoccupante. Inoltre, l'acqua, avendo invaso le campagne e i terreni coltivati, favorisce la diffusione di numerose malattie fungine, con conseguenti danni agli apparati radicali. Grande preoccupazione anche per le colture sementiere nelle zone vocate della provincia, dove la quantità di pioggia risulta superiore, in particolare per quanto riguarda ravanello e rucola.

Semina ritardata per il cetriolo e per le altre colture soggette a trapianto. Danni importanti potrebbero verificarsi anche nel pomodoro. L'eccesso di acqua aggravia i costi per le aziende. Infatti aumenta il numero di trattamenti fitosanitari per vigneti e frutteti, oltre al lievitamento dei costi per l'alimentazione negli allevamenti. La situazione del primo periodo 2015, segnato da piogge insistenti e ingenti, si aggiunge a un 2014 caratterizzato da una piovosità oltre la media.