Ottobre è il mese nel quale è stata presentata dal commissario europeo Dacian Ciolos la proposta di riforma della Pac, argomento che non poteva certo essere trascurato dalla stampa specializzata che a questo tema ha dedicato molte pagine, a iniziare da “Agrisole”, che già nel numero 39, quando ancora la proposta non era formalizzata, parlava di una riforma ad ostacoli per l'Italia. E che si tratti di una riforma con molte ombre lo conferma il numero successivo di “Agrisole”. Mentre si discute della Pac che verrà, “Terra e Vita” numero 41 si occupa di quella in atto, commentando il via libera di Agea al pagamento dell'acconto del 50% degli aiuti Pac del 2011. Si torna a parlare della riforma Pac su “Agrisole” numero 41 dove al dettaglio delle proposte si affiancano le critiche delle organizzazioni agricole. Anche Informatore Agrario dedica molta attenzione al tema della riforma della Pac e ne parla sul numero 38 con un editoriale del direttore e con alcuni servizi che anticipano i contenuti della riforma. Purtroppo nessuno degli articoli di Informatore Agrario è liberamente disponibile sul web dopo la decisione del settimanale di dare vita ad una edizione completa on-line, alla quale possono però accedere solo gli abbonati. Una decisione della quale dà notizia (in questo caso on-line) lo stesso “Informatore Agrario” sul numero 37.
Terra cercasi
Preoccupazioni per la riforma della Pac, ma anche per l'andamento dei mercati con la volatilità dei prezzi, scrive “Terra e Vita” sul numero 40, che ormai è da considerasi come un fatto strutturale. Sullo stesso numero di “Terra e Vita” si affronta poi il problema della continua crescita del mercato fondiario con il prezzo dei terreni che ha raggiunto incrementi anche del 28% nell'arco di dieci anni, come nel caso dei vigneti. E la conseguenza è la paralisi delle transazioni. C'è “fame” di terra, un fenomeno che sta assumendo proporzioni mondiali con la Cina che acquista terreni coltivabili in Africa e anche in Europa, come si legge in una breve nota pubblicata da “Spazio Rurale” di ottobre.
Il nodo del credito
Per andare incontro alle esigenze finanziarie degli agricoltori arrivano le iniziative di Ismea per favorire l'accesso al credito delle quali scrive “Agrisole” numero 38 con una intervista al presidente di Ismea, Arturo Semerari. Sullo stesso argomento sono da segnalare gli articoli pubblicati su “Terra e Vita” 40 e “Informatore Agrario” 38 le cui pagine sono messe a disposizione in questo caso dalla stessa Ismea. Ancora in tema di credito interviene “Agrisole” numero 39 commentando l'attività di CreditAgri, nato dalla fusione di otto confidi agricoli di emanazione Coldiretti e che ora ha chiesto l'ingresso nell'albo degli enti di garanzia vigilati da Bankitalia.
Ortofrutta e Gdo
Complice lo svolgimento del Macfrut a Cesena, nel mese di ottobre la stampa di settore si è interessata diffusamente del settore ortofrutticolo puntando in particolare l'attenzione sui rapporti con la Gdo, la grande distribuzione organizzata. E' questo l'argomento che si può leggere su “Terra e Vita” numero 41. Il modello da seguire, vi si legge, è quello francese dove una recente legge si è assunta il compito di regolare il rapporto fra produttori e acquirenti e dove sono vietati dilazioni, ribassi e ristorni dopo la fatturazione, per citare alcune delle regole che vi sono previste. Di rapporti con la Gdo parla anche il presidente di Unaprol, Massimo Gargano dalle pagine di “Agrisole” numero 38, dove si dice preoccupato per la scarsa trasparenza nella tutela dell'olio italiano. Per chi volesse approfondire gli argomenti sul settore ortofrutticolo e sugli andamenti di mercato, può sfogliare le pagine che “Fresh Point Magazine” dedica a questo argomento.
Bene i formaggi, anzi male
Ottobre è anche il mese nel quale si è svolta la fiera di Cremona, ormai nell'Olimpo delle manifestazioni internazionali dedicate alla zootecnia. Un'occasione per fare il punto sull'andamento del mercato lattiero caseario e mentre “L'Allevatore” numero 17 si sofferma sulla flessione dei prezzi dei formaggi grana, “Informatore Zootecnico” commenta la ripresa del mercato lattiero caseario. Una contraddizione solo apparente, che sconta il diverso punto di osservazione dei due periodici. Il primo fotografa l'attuale situazione di mercato mentre il secondo si ferma ad una analisi degli andamenti dello scorso anno. Per approfondire l'argomento si possono sfogliare le pagine del mensile “Il Latte”, che opportunamente mette in evidenza il ruolo dell'export che in questo settore viaggia con il segno più davanti.
Agricoltura, questa sconosciuta
Restando al mondo degli allevamenti, sono da segnalare gli articoli pubblicati da “Informatore Zootecnico” numero 18 a proposito del continuo erodersi del numero di bovini presenti nelle stalle italiane. E poi le carni, con l'annuncio di piani anti-crisi che sarebbero in arrivo in novembre, stando a quanto anticipa “Agrisole” numero 40. Dalle carni ai salumi con un interessante articolo pubblicato su “Salumeria Italiana” a proposito dei prodotti biologici. E per concludere “Lombardia Verde” che in ottobre ha pubblicato un articolo che non è destinato agli agricoltori, ma ai consumatori, per spiegare in modo intelligente e accattivante cos'è l'agricoltura. Una bella idea. Il difficile sarà fare arrivare queste pagine sotto gli occhi dei “cittadini”.