Si chiama Federazione mondiale del latte, ma forse è più conosciuta con il suo nome inglese, International dairy federation (Idf) o con la versione francese, Federation internationale du lait (Fil).
Ma più del nome è importante il ruolo, punto di incontro mondiale della filiera del latte, che vede la partecipazione di agricoltori, trasformatori, cooperative, industrie, mondo della ricerca e delle istituzioni provenienti da 60 diverse nazioni.


Riferimento mondiale

Con una rappresentanza così diffusa e di alto livello, la Federazione, per brevità riconosciuta con l’acronimo Fil-Idf, è divenuta il punto di riferimento del mondo del latte.
Alla Fil-Idf si rivolgono le organizzazioni intergovernative (Fao, Oms, Onu e Oie) o gli enti sovranazionali, come l’Unione europea e ovviamente i singoli governi, quando hanno necessità di interloquire sui temi del settore lattiero caseario.
Accade così dal lontano 1903, data alla quale si fa riferimento per la nascita della Federazione, che negli anni più recenti ha visto alcune importanti novità.
Siamo nel 2016, quando per la prima volta alla guida della Federazione è giunta una donna, Judith Bryans, che ha rivestito il ruolo di presidente sino a ieri.
Il testimone della presidenza è ora passato a Piercristiano Brazzale e anche in questo caso si registra un’altra novità, visto che per la prima volta ai vertici della Federazione è stato eletto un italiano.
 

La presidenza italiana

Una scelta che ha radici lontane, tenuto conto che Brazzale vanta un’intensa e lunga attività nella Fil-Idf, dove ha ricoperto numerosi ruoli di responsabilità.
Amministratore delegato di Brazzale Spa, la più antica azienda casearia italiana, in attività dal 1784, nell’assumere il nuovo incarico di presidente ha anzitutto ricordato il lavoro (che ha definito fantastico) di chi lo ha preceduto.
E ora ci si appresta a raccogliere le nuove sfide, non meno impegnative di quelle sin qui già affrontate.
Due in particolare sono state ricordate dal neopresidente, quella ambientale attraverso una filiera sempre più sostenibile e quella di una corretta informazione sul valore nutrizionale dei prodotti lattieri.


Stop alle fandonie sul latte

Prende le mosse da questi elementi l’appello che Brazzale ha rivolto al mondo del latte, auspicando la stretta collaborazione fra tutti gli attori di questa filiera.
Non possiamo più restare in silenzio, - ha affermato il neopresidente - come Fil-Idf dobbiamo fornire le basi tecnico scientifiche agli operatori del settore per rafforzare nei consumatori la consapevolezza del valore nutrizionale dei prodotti lattiero caseari e il loro fondamentale ruolo in una dieta equilibrata e sostenibile.
E’ il momento di un grande scatto di orgoglio per questa filiera, negli ultimi anni al centro, spesso, di ingiustificati attacchi e mistificazioni, ed è necessario per questo agire in fretta e insieme, senza paura
”.
Non resta che auguragli buon lavoro.