Giulio Gavino Usai, il responsabile economico di Assalzoo, la rappresentanza dei produttori di mangimi e alimenti per la zootecnia, aderente a Confindustria, ha commentato: "Fieragricola di Verona può diventare una piattaforma internazionale per tutta la zootecnia, l’interesse degli operatori della mangimistica e della nutrizione animaleè molto alto perché, in uno scenario così mutato per il comparto, abbiamo l’esigenza di incrementare le esportazioni".
La 113° edizione della rassegna, che segnerà i 120 anni dalla nascita, è in programma a Veronafiere dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018, ma gli incontri con gli stakeholder per rispondere alle esigenze di tutti i settori merceologici rappresentati in una delle più importanti fiere agrozootecniche d’Europa sono già in fase avanzata.
Secondo Luciano Rizzi, brand manager dell’area Agriexpo & Technology di Veronafiere: "La zootecnia è un comparto che necessita di un forte piano di rilancio in termini di offerta fieristica complessiva, perché è ormai impensabile mantenere un panorama disgregato e, di conseguenza, poco attrattivo per il visitatore estero. A Verona ci sono le potenzialità per poter investire e diventare il polo attrattivo di riferimento per il sistema agrozootecnico che guarda all’Italia e all’estero".
E a confermarlo ci sono i numeri della scorsa edizione: oltre 131mila visitatori, 20 associazioni allevatoriali presenti, più di 600 capi di bestiame in esposizione e confronti internazionali fissati con largo anticipo, come la scelta di organizzare di nuovo a Verona la mostra europea della razza Bruna.
Fieragricola Business Matching
Ieri è stato annunciato che anche per Fieragricola sarà attivata la piattaforma per organizzare gli incontri tra espositori e visitatori, buyer o delegazioni internazionali, per i quali verranno messi a disposizione, oltre ai singoli stand di ciascun operatore, anche specifiche aree. È il servizio di "Business Matching", per determinare in anticipo gli appuntamenti, avviato con successo già per altre manifestazioni internazionali di Veronafiere.
I roadshow e il focus internazionale per la zootecnia
Fieragricola punterà anche in vista della 113° edizione sui roadshow in Italia, in alleanza con le aziende espositrici. Da maggio a novembre 2017 sono state programmate tappe in Puglia e Basilicata, Sicilia, Calabria, Campania, Sardegna, Umbria e Piemonte.
Fra i Paesi target in ambito internazionale, Fieragricola ha già individuato i principali in chiave zootecnica: Israele, Iran, India, Sri Lanka, Turchia, West Africa, Marocco, Algeria, Tunisia, Slovenia, Austria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia.
Verso la vendita online dei mangimi?
La zootecnia è in fase di evoluzione. I consumatori chiedono sempre maggiore specializzazione delle produzioni, nel rispetto della sostenibilità e del benessere, elementi ormai imprescindibili. "La zootecnia non è più confinata alle figure dell’allevatore e dell’animale – ha spiegato Ghassan Sayegh, general manager di Meap, società di informazione e servizi con sedi in Italia, Libano, Cipro ed Emirati Arabi – ma è costituita da una filiera di cui fanno parte anche banche e assicurazioni, servizi, logistica, scienze, marketing, manodopera e allevatore. I prossimi cambiamenti potrebbero vedere la vendita dei mangimi su piattaforme del commercio generalista online come Amazon, ma anche un rafforzamento della vendita di prossimità".
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Fonte: VeronaFiere