Gli elementi salienti del 'Pacchetto latte', approvato il 15 febbraio scorso dal Parlamento europeo ed in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, sono stati illustrati dal ministro delle Politiche agricole Mario Catania e dal presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro.
Le nome contenute nel Provvedimento comunitario permettono ai consorzi dei produttori di programmare la produzione senza incorrere nelle sanzioni previste dall'Unione europea e dallo Stato membro per lesione della libera concorrenza.
Tra gli elementi salienti, il ministro ha evidenziato da un lato il riconoscimento che viene dato al ruolo delle organizzazioni professionali di produttori e degli organismi interprofessionali, dall'altro la facoltà che viene concessa alle Op di negoziare il prezzo del latte, anche in deroga alle regole comunitarie sulla concorrenza.
"Il punto più saliente - ha ribadito Catania - riguarda la possibilità di regolare la produzione dei formaggi protetti da Denominazione d'origine (Dop) o Indicazione geografica (Igp) da parte delle organizzazioni di prodotto, che potranno programmare, nei prossimi anni, il volume della produzione, evitando che i prezzi abbiano quelle oscillazioni così forti, che danneggiano da un lato i produttori e dall'altro anche i produttori".
Gli altri punti chiave del 'Pacchetto latte' riguardano: l'introduzione di clausole di salvaguardia per interrompere eventuali distorsioni di concorrenza; il conferimento di deleghe alla commissione, per l'assistenza amministrativa e le regole per il calcolo dei volumi di latte coperti da negoziazione; la comunicazione alla Commissione in materia del latte raccolto, che diventerà obbligatoria dal 1° aprile 2015; l'obbligo di contratti scritti, che gli Stati membri possono imporre per le consegne di latte o per i contratti di fornitura.
Nell'intervento del commissario Paolo De Castro è stato messo in evidenza l'importanza della procedura di codecisione, sancita dal Trattato di Lisbona, che "garantisce al parlamento europeo gli stessi poteri del consiglio" e dà a determinati settori, come quello lattiero caseario in questo caso, la possibilità di far sentire maggiormente la propria voce attraverso il Parlamento, che vede passare il suo potere "da consultivo a vincolante".
De Castro ha concluso il suo intervento parlando del 'Pacchetto qualità' ed in proposito ha detto: "Puntiamo ad approvarlo entro l'estate e faremo di tutto per estendere le norme introdotte con il 'Pacchetto latte' a tutte le produzioni di qualità".
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Fonte: Agrapress