"La Commissione europea ha registrato molto tempestivamente il decreto con il quale è stato nominato un commissario" per la gestione della crisi riguardante la peste suina. Lo ha detto all'Ansa il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, al termine di un incontro con alcuni rappresentanti della Commissione europea, durante il quale il presidente ha presentato una serie di provvedimenti che la Regione sta attuando per combattere e debellare la peste suina africana dall'isola, tra i quali c'è la nonna di Cappellacci a commissario straordinario  per l'emergenza della peste suina. "Il blocco all'export di prodotti sardi a base di carne suina - ha aggiunto il presidente - entrerà in vigore, come previsto, a dicembre e non c'è nessuna possibilità immediata di avere il corridoio sanitario".

"Stiamo andando nella giusta direzione e la posizione assunta dal presidente Cappellacci, che ha avocato a sé il ruolo di commissario straordinario per l'emergenza peste suina, ci fa ben sperare", poiché rappresenta "un atto di garanzia a sostegno del settore suinicolo sardo e delle 468 aziende agricole virtuose che, nonostante abbiano scelto la legalità e superato i più stringenti controlli di biosicurezza, continuano a non poter esportare e rischiano di chiudere". Lo afferma il direttore regionale della Confagricoltura, Maurizio Onorato, in un comunicato diffuso in riferimento all'incontro tra il presidente della Regione, Ugo Capplellacci, e una delegazione di rappresentanti della Commissione europea. "Gli interventi per rimettere in gioco il sistema economico del comparto zootecnico - prosegue Onorato - devono essere rapidi e incisivi. Ci dobbiamo impegnare tutti per l'eradicazione delle peste suina, anche se questo significa far modificare vecchie abitudini dell'allevamento tradizionale".