“E’ necessario che la Commissione europea prenda seriamente in considerazione gli interventi proposti dagli esperti nelle riunioni di fine giugno, necessari  per permettere al settore della carne bovina di superare questo difficile momento, e approvi in tempi brevissimi misure atte a invertire il trend negativo. La riduzione progressiva della mandria europea (negli ultimi 10 anni,  Francia -5,49%, Germania -13%, Irlanda -9%, Gran Bretagna -12,24% e Italia –12,65%) è un segnale inequivocabile della sofferenza del comparto, al quale va data una risposta adeguata”.

Così Confagricoltura commenta le conclusioni del Consiglio Agricoltura riunitosi ieri a Bruxelles, rammaricandosi per la sottovalutazione della crisi che sta azzerando il settore della carne bovina in Europa.

“La Commissione vigilerà attentamente sull’evoluzione della situazione e sulla necessità, in futuro, di considerare misure di intervento non solo basate sull’andamento dei prezzi di mercato, ma anche sui costi di produzione e sui margini di ricavo dei produttori”, si legge nelle conclusioni del  rapporto e Confagricoltura replica: “E’ inaccettabile  che un settore come quello della carne bovina, di vitale importanza per molti territori e regioni europee, sia liquidato con un atteggiamento che rasenta la sufficienza, senza dare risposte concrete alle sofferenze delle imprese agricole”.