Dopo la segnalazione di alcuni casi di sindrome emolitico uremica che potrebbero essere riconducibili al consumo di latte crudo, il settore Salute ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali ha emanato il 10 dicembre l'Ordinanza 'Misure urgenti in materia di produzione, commercializzazione e vendita diretta di latte crudo per l'alimentazione umana'.
Il provvedimento è in vigore da ieri, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (GU n. 10 del 14-1-2009 ) e avrà validità 24 mesi. La commercializzazione di latte crudo sarà possibile solo attraverso macchine erogatrici riportanti sul frontale e in forma chiaramente visibile (caratteri di almeno 4 centimetri) la scritta in rosso: 'prodotto da consumarsi dopo bollitura'.
La stessa scritta, con caratteri di almeno un centimetro e di colore rosso, dovrà comparire sull'etichetta dei contenitori, nel caso in cui l'erogatore del latte crudo abbia un sistema di imbottigliamento. La data di scadenza del latte crudo da indicarsi a cura del produttore non puo' superare i 3 giorni dalla data della messa a disposizione del consumatore.
Il responsabile della macchina erogatrice deve inoltre escludere la disponibilita' di contenitori destinati al consumo in loco del prodotto. In caso di cessione diretta di latte crudo dal produttore al consumatore finale, il produttore e' tenuto ad informare il consumatore con idonei mezzi sulla necessita' di consumare il prodotto previa bollitura.
E' vietata la somministrazione di latte crudo nell'ambito della ristorazione collettiva comprese le mense scolastiche.