La straordinaria ricchezza della biodiversità in agricoltura rischia di essere dispersa con un progressivo impoverimento del patrimonio genetico e culturale.

Per biodiversità si intende l'insieme di tutte le forme viventi, geneticamente dissimili e degli ecosistemi ad esse correlati. Quindi biodiversità implica tutta la variabilità biologica: di geni, specie, habitat ed ecosistemi. Vista l'importanza dell'argomento e l'impatto che può avere sulla vita di ogni persona il 2010 è stato proclamato l'Anno internazionale della biodiversità, che prenderà avvio con un evento comune nella prima metà di gennaio 2010. L’obiettivo principale è di far conoscere alla popolazione mondiale l’importanza della biodiversità nella vita di tutti i giorni.

Anche il mondo della frutticoltura è presente nelle biodiversità; il lavoro svolto da aziende private ed istituti pubblici ha avuto lo scopo di mantenere attivo un germoplasma, per conservazione ed innovazione varietale, ed allo stesso tempo permettere la creazione di nuovi impianti di frutti antichi sempre più appetibili per il mercato. Infatti il consumatore ricerca quei sapori perduti dell’infanzia, in un mondo dove la globalizzazione appare sempre più accentuata.

 

Le biodiversità approdano in TV
I frutti antichi ed i protagonisti della loro salvaguardia saranno protagonisti, venerdì 20 novembre 2009, della trasmissione di Rai 3 Geo&Geo. Durante la trasmissione sarà mostrato un servizio girato a Marzeno, nell'azienda agricola del signor Domenico Ghetti, agricoltore intelligente ed appassionato di vecchie varietà.

Sarà inoltre intervistato Carlo Dalmonte dei Vivai Dalmonte Guido e Vittorio che mostrerà il suo Antico Pomario, una linea dedicata al recupero delle antiche tradizioni e degli antichi sapori. Dalmonte presenterà alcune interessanti varietà dal sapore antico ma dal grande futuro commerciale. Tra le più notevoli la mela Rugginosa e la pesca Sanguinella.

• Rugginosa: è una cultivar già citata nel 1813 negli "Annali dell'agricoltura del Regno d'Italia" da Portapuglia tra le varietà di melo presenti nel piacentino. Si raccoglie la 3° decade di settembre. Il frutto si presenta di forma globoso-conica, con pezzatura medio-piccola. Il peduncolo è corto, di grossezza media. La buccia è completamente rugginosa, ruvida e opaca. La polpa è di colore bianco, tenera, fondente e succosa, dal sapore zuccherino;

• Sanguinella: è una cultivar vigorosa, rustica e dotata di buona produttività. Si raccoglie la 2°-3° decade di Agosto. I frutti appaiono particolari ed assolutamente riconoscibili, di dimensioni medie e forma tendente all'ovale. La buccia è poco colorata, rossastra, ricoperta da una fitta peluria grigia. La polpa è di un riconoscibilissimo colore rosso intenso, liquescente a maturità, non spicca.