Buone e belle. Così il consumatore di oggi vuole le fragole. Perché è vero che il prezzo d'acquisto conta ma se alla fine non sanno di niente o si fa fatica a mangiarle di certo sarà difficile che vengano riacquistate. Allora come fare per seguire questo trend? Il primo passo è avere varietà che producano seguendo questa strada. E qui la ricerca ed i vivaisti italiani hanno fatto la loro parte.
Geoplant Vivai, azienda vivaistica di Ravenna specializzata nella produzione delle piante di fragola e da frutto, ha infatti inserito nel proprio catalogo diverse nuove varietà di grande valore e potenzialità. AgroNotizie ha intervistato Lucilla Danesi, responsabile commerciale del settore fragola sui mercati esteri della Geoplant Vivai.
"Puntare su varietà di qualità - spiega Danesi -, che si adattano perfettamente al nostro areale e alle nostre esigenze agronomiche, sembra pagare. Ma qualità non è solo un buon sapore dolce ed aromatico ma è anche consistenza della polpa, colore, forma del frutto, dimensioni del frutto, lunga shelf-life. Ma per poter permettere un futuro alla fragolicoltura italiana è necessario salvaguardare anche la produttività della pianta e la buona pezzatura del frutto: almeno 750 gr/pianta ed un peso medio del frutto di circa 28 grammi. Tutti fattori importanti per garantire reddito all'agricoltore”.
Diverse sono le varietà che abbiamo scelto. Le prime due sono le unifere Tea NF633* e Olympia NF638* (vedi articolo del 19 maggio 2016 dal titolo 'Fragola, quando il gioco si fa duro Geoplant risponde'). Le altre novità sono Aura NF149*, Cristina*, Malga SG134*.
Aura NF149*
"L'inverno abbastanza freddo - continua Danesi - e l'adozione di buone tecniche culturali (una, due concimazioni mirate in autunno) hanno permesso alla varietà di competere alle pari con le altre varietà di pari epoca: per produzione, bellezza e consistenza. Elementi che unitamente all'assenza di frutti deformati e grazie alla buona resistenza varietale ai marciumi, ne delineano un bilancio certamente apprezzabile. L'epoca di fioritura è precoce. Anche l'epoca di raccolta è precoce (+3 gg Alba), ma più lunga rispetto alle varietà di pari epoca. Il frutto si presenta di forma conica uniforme, buona pezzatura (26 grammi) e colore rosso brillante. Elevata consistenza e shelf-life. Buone le caratteristiche organolettiche. Varietà indicata sia in coltura protetta che in pieno campo. Si consiglia il trapianto precoce. Fino ad oggi ha dimostrato una buona resistenza alle più comuni malattie della fragola".
Cristina*
"Varietà ad alto fabbisogno in freddo che predilige i climi centro-settentrionali. La pianta è rustica, di buon vigore, con habitus intermedio, densità del fogliame medio-folta ed elevata produttività. E' dotata di elevata adattabilità ai terreni non fumigati. L'epoca di fioritura è molto tardiva (+15 gg Alba). Anche l'epoca di raccolta è molto tardiva (+15 gg Alba). Pezzatura molto elevata (28-30 grammi), forma conica corta, colore rosso-aranciato abbastanza brillante e buon sapore (6,5-7°brix). L'epidermide risulta leggermente delicata, pur mantenendo una buona consistenza. Adatta per le produzioni in pieno campo. Non risulta particolarmente sensibile ai principali patogeni ed al deformato. Si consigliano sesti di impianto medio larghi (30×35 cm) e terreni ben drenati. Cristina* sta riscuotendo un ottimo successo, in modo particolare in Emilia-Romagna e in Germania".
Malga SG134*
"In tutti gli areali di coltivazione - conclude Danesi - ha dimostrato elevata produttività e buone caratteristiche di rifiorenza. Pianta di media vigoria, che predilige i climi continentali, con caratteristiche di rifiorenza simili alle rifiorenti californiane di nuova generazione. La fioritura è molto precoce. Il frutto è di forma conica, colore rosso-aranciato brillante, dotato di elevata consistenza e buone caratteristiche organolettiche. Buoni risultati sono stati ottenuti anche con l'utilizzo di piante fresche cime radicate. Se coltivata in areali freschi con temperature medie estive di 20/25 °C e piantata in maniera scalare è possibile prolungare la produzione da maggio ad ottobre. Si è molto diffusa sulle colline veronesi. Recentemente è stata introdotta in Alto-Adige. Malga SG134* è apprezzata da numerosi clienti tedeschi, svizzeri, sloveni e inglesi, che ne hanno acquistato quote importanti nei mesi passati. Nel 2016 abbiamo ricevuto richieste d'acquisto per le piante superiori alla disponibilità. Per questo motivo ci stiamo attrezzando per implementare la capacità di vendita nel 2017".
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Fonte: Geoplant Vivai Società Agricola
Autore: Lorenzo Cricca