Cost - European cooperation in the field of scientific and technical research - viene fondata nel 1971 ed è un quadro intergovernativo per la cooperazione europea nel settore della ricerca scientifica e tecnica che permette il coordinamento delle attività di ricerca finanziate a livello nazionale ed europeo.

L'obiettivo è quello di garantire all'Europa una posizione di forza nel settore della ricerca scientifica e nelle attività di tecnica che hanno scopi pacifici, aumentando la cooperazione europea e l'interazione in questo settore. Durante questo progetto Cost ha chiaramente dimostrato la sua forza entrando a far parte di commissioni di consulenza pre-normativa e di risoluzioni di problematiche ambientali e di pubblica utilità. E' stato usato con successo europeo al fine di massimizzare le sinergie e il valore aggiunto della cooperazione in materia di ricerca ed è un utile strumento per promuovere l'integrazione europea, con particolare riferimento ai paesi dell'Europa centrale e orientale. Le sue attività in passato hanno aperto la strada per le attività comunitarie e la sua flessibilità consente di utilizzare le sue azioni come prova in campo esplorativo per temi emergenti.

34 Stati europei partecipanti al Cost
Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito, Serbia e Montenegro, ex Repubblica iugoslava di Macedonia.

Oggi, Cost presenta quasi 200 azioni e coinvolge 30.000 scienziati provenienti da 34 Stati europei e più di 80 istituti partecipanti da 11 paesi differenti oltre a 7 organizzazioni non governative. In totale, le istituzioni provenienti da 46 paesi partecipano al progetto sotto diverse forme.

 

All'interno di questo macro progetto si colloca Euroberry che ha come scopo speciale per il futuro, l'obiettivo di creare un'agenzia europea per i frutti a bacca - European Berry Association (Eba) - che potrebbe svolgere un ruolo d'organizzazione permanente in grado di promuovere e sostenere l'integrazione nella scienza e nella tecnologia di produzione di bacche.

L'obiettivo principale è quello di migliorare la qualità e la produzione di frutti di bosco a beneficio della salute dei consumatori e mantenere redditizia la produzione europea utilizzando sistemi sostenibili. Il nuovo progetto si avvarrà delle esperienze sviluppate nel progetto Cost863, in corso d'azione, sulla fragola estendendosi così anche ad altre specie di bacche che sono importanti in alcuni paesi europei. Utilizzando un nuovo approccio interdisciplinare il programma si concentrerà su alcuni temi di grande importanza per la frutticoltura a bacca europea attivando sistemi di produzione e di controllo qualità.

L'azione di Euroberry è attualmente strutturata in quattro gruppi di lavoro, che approfondiscono i seguenti argomenti:

1) Genomica e genetica della fragola e dei piccoli frutti.
Prevede l'applicazione delle conoscenze acquisite sulle tecnologie più avanzate per lo studio dei caratteri agronomici e qualitativi di maggiore interesse per fragola e piccoli frutti (adattabilità, efficienza produttiva, qualità e nutrizione dei frutti).

2) Garanzia di qualità del materiale vivaistico.
Prevede di approfondire gli studi sulle garanzie genetiche, sanitarie e fisiologiche delle piante.

3) Produzione sostenibile.
Fisiologia delle piante ed impatto sullo sviluppo e sulle tecniche di coltivazione. Nonché gli aspetti relativi ai sistemi di difesa e tracciabilità a garanzia di salubrità e qualità del prodotto.

4) Componenti bioattivi nella fragola e piccoli frutti ed effetti sulla salute dell'uomo.
In questo è prevista una particolare integrazione tra ricercatori con diverse competenze (soprattutto biochimiche, mediche e tecnologiche) utili per l'identificazione e standardizzazione di metodi d'analisi e caratterizzazione dei composti nutraceutici dei frutti.

Fragola

 

La mission generale si concretizza in azioni per lo sviluppo di un'industria europea per i frutti a bacca e l'attuazione di un sistema di produzione in grado di raggiungere i seguenti obiettivi:

- sostenibilità del processo: sicurezza nell'ambiente di produzione, normalizzazione dei processi, redditività economica.

- qualità e sicurezza del prodotto: bacche di alta qualità sono necessarie per il consumo fresco e per l'industria. La qualità si estrinseca sia nelle caratteristiche sensoriali, sia nel valore nutrizionale, sia nella percezione da parte dei consumatori che richiedono un frutto sicuro e sano.

- benefici per la salute: la presenza di antiossidanti e di composti bioattivi dovrebbe essere comunicata efficacemente per una scelta consapevole ed informata da parte degli acquirenti.

- redditività: i prodotti a bacca sono popolari presso i consumatori europei e la domanda ha raggiunto livelli elevati. Grazie allo sviluppo di sistemi di produzioni moderni, i produttori europei si possono difendere dalla concorrenza delle importazioni provenienti da paesi con manodopera a basso costo e potranno continuare ad offrire frutti di alta qualità (con particolare riferimento al prodotto fresco).

 

Per ulteriori informazioni, coordinatore del progetto Euroberry è Bruno Mezzetti

Dipartimento dell'Ambiente e della difesa delle piante - Università Politecnica delle Marche 60100 Ancona - IT

Oppure, COST Office: 149, Avenue Louise - 1050 Brussels - Tel.: +32 2 533 38 00 - Fax: +32 2 533 38 90

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