Inizia oggi a Bologna Eima International, la 46esima Esposizione internazionale di macchine per l'agricoltura e il giardinaggio organizzata da FederUnacoma.
L'evento si svolgerà nei padiglioni della Fiera fino al 10 novembre ed è stato presentato ieri 5 novembre al Palazzo dei Congressi di Bologna.
"L'esposizione internazionale dell'Eima suscita aspettative sempre più alte, perché offre soluzioni tecnologiche alle grandi sfide dell'agricoltura e dell'ambiente" ha detto il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella.
"La crescita demografica, i cambiamenti climatici, le emissioni inquinanti, il benessere animale e la difesa della biodiversità - ha spiegato Rapastella - sono tutte questioni decisive per il futuro del Pianeta e possono essere affrontate solo con tecnologie agromeccaniche di nuova generazione".
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I numeri dell'edizione 2024
E proprio per far fronte alle sfide del futuro Eima 2024 propone un numero formidabile di prototipi, novità prodotto e tecnologie avanzate che rispondono alle esigenze di ogni modello di agricoltura e di qualsiasi impresa attiva nel settore primario.
Saranno infatti esposti circa 60mila modelli di macchine, attrezzature e componenti, prodotti dalle oltre 1750 industrie espositrici, delle quali 700 estere provenienti da 50 Paesi.
Ma anche gli altri numeri parlano di una manifestazione che promette di battere i record dell'edizione 2022 con 350mila metri quadrati, di cui 122mila netti, 14 settori merceologici e 5 saloni tematici: Eima Component, Eima Digital, Eima Idrotech, Eima Green ed Eima Energy.
Presenti anche spazi esterni per le attività dimostrative.
La fabbrica dell'innovazione
Grande peso viene dato, in questa edizione dell'Eima, alle tecnologie digitali e robotiche, alle applicazioni dell'intelligenza artificiale e ai big data. Innovazioni che permettono oggi di connettere l'attività delle aziende agricole ai sistemi di previsione meteorologica, di mappatura e di controllo dei territori, di monitoraggio dei prodotti anche ai fini sanitari, di gestione delle filiere agroindustriali, di distribuzione sui mercati, oltre che di controllo dei parametri operativi delle macchine ai fini dell'assistenza tecnica e della sicurezza sul lavoro.
"La moderna meccanizzazione consente dunque alle aziende di restare competitive e di marciare al passo con le esigenze ecologiche del Pianeta - ha detto Rapastella - e permette di inserire l'agricoltura all'interno di un macro-sistema che coinvolge tutti, dai consumatori alle istituzioni, fino al mondo della scuola e della formazione".
"Ecco perché questa esposizione non è più un evento ‘settoriale' ma una ‘fabbrica dell'innovazione', aperta alle filiere agroindustriali e ai settori economici collegati, e proiettata verso il futuro".
Durante la conferenza stampa di ieri, il direttore di FederUnacoma ha sottolineato il contenuto tecnico della rassegna, che registra il record storico di Novità Tecniche premiate, le numerosissime anteprime e novità di prodotto presentate dalle case costruttrici e il presidio di Eima Campus dove sono rappresentate undici Università, insieme a centri di ricerca e strutture di formazione.
Molto ricco anche il programma di incontri e conferenze che anima questa edizione, oltre 150.
Il ruolo delle istituzioni
Rapastella ha anche sottolineato il ruolo politico che la rassegna ha assunto in questi anni. Nei cinque giorni di svolgimento è infatti annunciata la presenza di rappresentanti del governo e delle istituzioni, oltre che delegazioni di parlamentari europei e nazionali, e di diplomatici di Paesi esteri, con l'obiettivo di conoscere le soluzioni tecnologiche più adatte alle diverse regioni del mondo, e per sviluppare il dibattito sui modelli di agricoltura, sulle variabili economiche e geopolitiche che condizionano i commerci, sulle strategie di cooperazione.
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Fonte: AgroNotizie®