I tre progetti risultati idonei riguardano: l'introduzione di bovini di razze autoctone (fra cui Modicana e Ragusana) e un impianto di specie aromatiche e costruzione di un agricampeggio a Melilli, la coltivazione di cereali autunno vernini tipici siciliani e leguminose a Trapani, la produzione di biomassa da conferire a piccole e medie centrali, la realizzazione di un piccolo allevamento di ape nera siciliana, la coltivazione di piante aromatiche (fra cui rosmarino, lavanda e ginestre) e di grani antichi siciliani (fra cui il Bidì) a Calatafimi Segesta.
"Il Governo Musumeci - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Toni Scilla - vuole favorire l'imprenditoria giovanile nel settore agricolo valorizzando il patrimonio agricolo forestale regionale tramite un suo uso produttivo".
"Con il primo bando sono già stati assegnati 430 ettari a 12 aziende agricole guidate da altrettanti imprenditori under 41 - ricorda l'assessore Scilla, che sottolinea: "Gli ettari a disposizione di questo secondo bando erano 449, di cui 419 patrimonio dell'amministrazione regionale e 30 di proprietà delle aziende sanitarie provinciali. È in fase di pubblicazione il terzo bando, modificato sui requisiti di partecipazione, che assegna la terra prioritariamente a coloro che non possiedono alcun terreno per lo svolgimento dell'attività agricola e a seguire anche a chi è già titolare di lotti".
L'Albo della Terra è stato istituito per rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali, per procedere alla valorizzazione del patrimonio agricolo forestale regionale e in particolare i terreni di proprietà pubblica, le aree incolte e abbandonate, favorire l'imprenditoria giovanile valorizzando i terreni attraverso un loro uso produttivo.