A Pescara lo scorso primo aprile si è svolto il congresso della Copagri Abruzzo che ha eletto alla presidenza regionale Camillo D’Amico.

Il presidente nazionale Franco Verrascina, intervenendo ai lavori, ha esaltato “la tipicità e la qualità che caratterizzano la produzione agricola del territorio abruzzese”. “Produzioni - ha affermato - che proprio per la loro peculiarità hanno resistito e resistono con ottimi riscontri al processo di industrializzazione della Regione. Dalla aree pianeggianti e collinari fino all’ampio territorio montuoso, l’Abruzzo è un emblema di ciò che rappresenta l’agricoltura e l’agroalimentare made in Italy: una sorta di carta d’identità che ci rende unici al mondo. E tutto ciò in presenza di un ambiente pedoclimatico che certamente non aiuta lo sviluppo della produzione agricola”.

“Ciò che vogliamo fare in Abruzzo, proseguendo su un percorso già intrapreso ma con maggiore intensità, è puntare sull’innovazione strutturale ed infrastrutturale al servizio dell’agricoltura e di un sistema economico che ne riconosca il ruolo centrale per l’oggi e per la prospettiva” ha continuato Verrascina. “E per fare questo serve assecondare il ritrovato interesse dei giovani per il settore, dare loro opportunità di essere, come possono, terreno fertile per innovare”.

Il presidente nazionale di Copagri ha poi concluso: “Credo che dal ricambio generazionale e dall’innovazione di processo, di un prodotto e di sistema, l’Abruzzo possa cogliere la linfa per trovare nel settore agricolo lo sviluppo necessario per il futuro”.